MESSINA. Inaugurata da due giorni, la tanto discussa isola pedonale di Torre Faro potrebbe già essere modificata (senza attendere i 15 giorni stabiliti) per venire incontro alle esigenze di residenti e commercianti. Due in particolare le idee al vaglio dell’Amministrazione: parcheggi riservati per i residenti nelle prossimità delle aree destinate ai pedoni e la possibilità, per gli esercenti, di far scaricare le merci in prossimità nei negozi in specifiche fasce orarie. Novità possibili anche per il parcheggio delle Torri Morandi, che potrebbe diventare a pagamento (al contrario delle navette, che sarebbero gratuite), con tariffe comprese fra 1 (per un’ora) e 5 euro (tutto il giorno).

In attesa dei correttivi e in previsione del primo “test” di questo weekend, a intervenire nuovamente sull’isola pedonale sono i consiglieri comunali del M5s, che chiedono provvedimenti urgenti per migliorare il servizio.

«Mancanza di programmazione e pressapochismo: due parole con le quali si può riassumere la gestione dell’isola pedonale di Torre Faro, inaugurata ieri insieme alle consuete diatribe sui social, fra polemiche, malumori e richieste di modifica che dovrebbero essere indirizzate interamente alla Giunta, dato che i nostri correttivi alla loro proposta sono stati bocciati. Come abbiamo ribadito più volte, – spiegano – il nostro sì alla proposta dell’Amministrazione è stato dettato solo dall’intenzione di non condannare Torre Faro a un’altra estate di caos viario, a patto che i provvedimenti adottati per espressa volontà della Giunta venissero messi in discussione dopo 15 giorni per valutare i problemi e adottare gli opportuni correttivi. Durante la seduta in Aula abbiamo spiegato tutte le nostre perplessità e le nostre proposte di modifica, ma non è servito a nulla. Nel dettaglio avevamo chiesto la pedonalizzazione dalle ore 19,00 alle ore 02,00, con un prolungamento che includesse anche la piazza dell’Angelo e il parco letterario Horcynus Orca, nonché l’introduzione del limite di velocità dei 30 km/h in tutte le strade del villaggio (l’unico emendamento passato): soluzioni che non sono state prese in considerazione, con le ovvie conseguenze su residenti e commercianti».

«Nel corso degli ultimi anni – proseguono – abbiamo presentato ben due progetti, eppure nessuno dei due è stato ritenuto degno di attenzione. Il risultato? Un’isola pedonale raffazzonata, priva di pass e di varchi, limitata, con poco personale dei Vigili e con una pedonalizzazione che ricalca male un Pgtu non ancora approvato (e se queste sono le prospettive è un bel problema…). Per di più, i provvedimenti sono entrati in vigore con un ritardo di dieci giorni, sebbene la delibera fosse stata predisposta dalla stessa Amministrazione, che evidentemente non si era resa conto di aver predisposto dei lavori in Via Lanterna dall’ 1 al 7 giusto. Questa la chiamano programmazione?».

«Trattandosi di una pedonalizzazione temporanea, la domanda che ci poniamo è perché la Giunta non abbia avuto il coraggio di applicarla, come è stato fatto di recente in altre aree della città. L’impressione è che la presentazione di un atto di indirizzo al Consiglio (per quel che può valere) sia solo un tentativo di rimpallare le responsabilità, che sono tutte dell’Amministrazione, difatti la pedonalizzazione è stata disposta da una delibera di Giunta. In due anni, malgrado le nostre continue sollecitazioni e i progetti presentati, non è stato fatto nulla e non è stato fatto alcun investimento, probabilmente perché qualcuno ritiene più opportuno destinare le risorse alle varie partecipate. Un’isola pedonale così concepita rischia di essere un boomerang e di vanificare anni di battaglie per una pedonalizzazione razionale e produttiva. Bisogna intervenire subito per modificarla».

«Quello che chiediamo – concludono – è che vengano adottati provvedimenti immediati, nell’interesse di chi a Torre Faro  ci vive tutte l’anno e che non deve essere in alcun modo penalizzato da decisioni prese senza criterio e soluzioni dilettantistiche. Poi, a settembre, sarà fondamentale iniziare a programmare una pedonalizzazione degna del borgo, come ribadiamo da tempo».

 

 

In attesa dei correttivi e in previsione del primo “test” di questo weekend, a intervenire nuovamente sull’isola pedonale sono i consiglieri comunali del M5s, che chiedono provvedimenti urgenti per migliorare il servizio.

«Mancanza di programmazione e pressapochismo: due parole con le quali si può riassumere la gestione dell’isola pedonale di Torre Faro, inaugurata ieri insieme alle consuete diatribe sui social, fra polemiche, malumori e richieste di modifica che dovrebbero essere indirizzate interamente alla Giunta, dato che i nostri correttivi alla loro proposta sono stati bocciati. Come abbiamo ribadito più volte, – spiegano – il nostro sì alla proposta dell’Amministrazione è stato dettato solo dall’intenzione di non condannare Torre Faro a un’altra estate di caos viario, a patto che i provvedimenti adottati per espressa volontà della Giunta venissero messi in discussione dopo 15 giorni per valutare i problemi e adottare gli opportuni correttivi. Durante la seduta in Aula abbiamo spiegato tutte le nostre perplessità e le nostre proposte di modifica, ma non è servito a nulla. Nel dettaglio avevamo chiesto la pedonalizzazione dalle ore 19,00 alle ore 02,00, con un prolungamento che includesse anche la piazza dell’Angelo e il parco letterario Horcynus Orca, nonché l’introduzione del limite di velocità dei 30 km/h in tutte le strade del villaggio (l’unico emendamento passato): soluzioni che non sono state prese in considerazione, con le ovvie conseguenze su residenti e commercianti».

«Nel corso degli ultimi anni – proseguono – abbiamo presentato ben due progetti, eppure nessuno dei due è stato ritenuto degno di attenzione. Il risultato? Un’isola pedonale raffazzonata, priva di pass e di varchi, limitata, con poco personale dei Vigili e con una pedonalizzazione che ricalca male un Pgtu non ancora approvato (e se queste sono le prospettive è un bel problema…). Per di più, i provvedimenti sono entrati in vigore con un ritardo di dieci giorni, sebbene la delibera fosse stata predisposta dalla stessa Amministrazione, che evidentemente non si era resa conto di aver predisposto dei lavori in Via Lanterna dall’ 1 al 7 giusto. Questa la chiamano programmazione?».

«Trattandosi di una pedonalizzazione temporanea, la domanda che ci poniamo è perché la Giunta non abbia avuto il coraggio di applicarla, come è stato fatto di recente in altre aree della città. L’impressione è che la presentazione di un atto di indirizzo al Consiglio (per quel che può valere) sia solo un tentativo di rimpallare le responsabilità, che sono tutte dell’Amministrazione, difatti la pedonalizzazione è stata disposta da una delibera di Giunta. In due anni, malgrado le nostre continue sollecitazioni e i progetti presentati, non è stato fatto nulla e non è stato fatto alcun investimento, probabilmente perché qualcuno ritiene più opportuno destinare le risorse alle varie partecipate. Un’isola pedonale così concepita rischia di essere un boomerang e di vanificare anni di battaglie per una pedonalizzazione razionale e produttiva. Bisogna intervenire subito per modificarla».

«Quello che chiediamo – concludono – è che vengano adottati provvedimenti immediati, nell’interesse di chi a Torre Faro  ci vive tutte l’anno e che non deve essere in alcun modo penalizzato da decisioni prese senza criterio e soluzioni dilettantistiche. Poi, a settembre, sarà fondamentale iniziare a programmare una pedonalizzazione degna del borgo, come ribadiamo da tempo».

 

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