MESSINA. Isola bella è tra le più suggestive e affascinanti spiagge in Sicilia: parola di Vanity Fair e The Guardian. Le due prestigiose testate hanno incoronato il litorale taorminese come uno deri più belli dell’isola.

Sono tredici in tutto le mete balneari siciliane consigliate dal The Guardian, da Messina ad Agrigento, toccando anche le isole, e a spiccare sono le due messinesi Isola bella e Filicudi. «In piena estate – si legge sul quotidiano inglese – Taormina brulica di auto, famiglie italiane e turisti. All’ora dell’aperitivo, la folla si è dispersa e avrete questa splendida baia di ciottoli tutta per voi. Prendete un Negroni al bar sulla passerella che circonda la baia per prepararvi a un bel tuffo. Lo snorkeling è fantastico, con una grande visibilità dei pesci e delle formazioni rocciose in un’acqua limpida. Fate il giro dell’isola per osservare le luci scintillanti dei gruppi di barche e il tramonto che colpisce la scogliera di fronte»

«Filicudi è la più trascurata delle isole Eolie – scrivono invece sulla selvaggia meta eoliana – ma quando la principessa e stilista afghana Belquis Zahir la scelse come suo rifugio circa 20 anni fa, sapeva certamente cosa stava facendo. Qui ci sono molte spiagge meravigliose, la più evidente è quella sotto le Macine, sul lato del porto, o sul lato opposto dell’isola, a Pecorini. Ma c’è anche una serie di altre opzioni: per la fascia alta, provate il lido Solarium Lidolina o, per un’avventura più bucolica, andate a Zuccogrande e poi scendete alla spiaggia sulla costa settentrionale di Filicudi. Ma se proprio volete trovare una spiaggia fuori mano, dovrete chiedere a uno dei pescatori locali di accompagnarvi: al porto chiedete di Angelino. Per quanto riguarda il soggiorno, l’hotel La Canna è il migliore di tutte le isole Eolie. E serve anche deliziosi pasti serali»

Secondo Vanity Fair, invece, sono dieci le spiagge considerate “le più belle della Sicilia”, e tra queste ci sono Panarea e Taormina. La prima, Cala Junco, viene descritta dalla rivista come: «Una delle spiagge più belle dell’Isola di Panarea, nell’arcipelago delle Eolie. Si trova lungo la costa meridionale dell’isola ed è uno dei due arenili raggiungibili a piedi. La cala è una splendida piscina naturale con acque trasparenti dalle sfumature turchesi, racchiusa ad anfiteatro da alte pareti di roccia. Nel 1977, l’avvocato milanese Piero di Blasi, amico di Renato Bazzoni, “padre del FAI”, donò alla Fondazione un’area di sua proprietà situata proprio presso la Cala. Di Blasi si attivava da tempo per la protezione dell’isola, avendo fondato con Bazzoni, Pino Tovaglia e Marialuisa Gioia il “Comitato per la difesa dell’ambiente delle Isole Eolie”»

Per Isola Bella invece: «Insieme al Teatro Greco, l’Isola Bella è il simbolo della splendida Taormina. Collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia è una delle spiagge più belle e famose di tutta la Sicilia. Il suo nome fu coniato dal barone Wilhelm von Gloeden, un aristocratico tedesco che visse a Taormina nella seconda metà dell’Ottocento. Ci sono alcuni tratti di spiaggia liberi e altri attrezzati; il primo tratto di fondale ha dei grandi sassi, quindi è consigliato entrare in acqua con le scarpette»

 

 

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