MESSINA. Si è svolto ieri, a Villa Dante, in occasione della giornata contro l’omolesbobitransfobia, l’Inclusivity Village, una giornata ricca di attività all’insegna dell’intersezionalità e dell’uguaglianza. L’evento è stato organizzato in collaborazione dal Comune di Messina, Messina Social City e Stretto Pride.

Le attività sono state introdotte da Palmira Mancuso, che ha sottolineato l’importanza di questa giornata, ricordando che solo il 17 maggio del 1990 l’organizzazione mondiale della sanità ha rimosso definitivamente l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali e solo nel 2007 l’Unione Europea ha riconosciuto ufficialmente questo giorno come giornata internazionale contro l’omofobia. «Dunque non diamo nulla per scontato, – ha concluso – i diritti si devono difendere sempre, anche per chi questa libertà non l’avrebbe mai immaginata e per chi ancora non la può immaginare. Le occasioni di incontro sono necessarie per rimuovere la barriera del pregiudizio”.

Durante la mattinata un talk socioeducativo, le attività di sport inclusivo dell’Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) di Messina, le testimonianze di Giuseppe Vella, degli studenti del La Farina e della Dirigente scolastica della scuola di Montepiselli Domizia Arrigo e l’incontro con il regista Roberto Cannavò, autore di un Docufilm su Porpora Marcasciano (storica attivista trans).

Alcune associazioni, come l’Avis, l’Unione italiana ciechi e i centri antiviolenza, sono state presenti per l’intera durata dell’evento. È stato inoltre possibile per tutta la giornata visitare l’esposizione delle opere dell’artista e attivista Simona Ponzù Donato.
Nel pomeriggio anche il live drawing e l’esposizione degli artisti dell’Officina del Sole: Lelio Bonaccorso, Michela De Domenico, Giuliana La Malfa e Fabio Franchi.

Tra le attività pomeridiane, la premiazione del vincitore del contest indetto tra gli studenti delle scuole di Messina, che erano stati invitati a manifestare il proprio pensiero contro l’omobilesbotrasfobia attraverso l’arte. L’amministrazione comunale ha selezionato, tra le opere in gara, quella di Davide Puglia del liceo artistico Basile, che ha raffigurato un ragazzo che tiene la bandiera arcobaleno a petto nudo, a simboleggiare libertà e orgoglio. Stretto Pride ha inoltre voluto regalare al vincitore dei gadgets e una borraccia simbolica “per dire no alla plastica”.

A seguire la performance di Antonella Gargano, accompagnata dalla lettura da parte di Palmira Mancuso della poesia di Frida Kahlo “Ti meriti un amore”.
Emanuela Ungaro e Alessio Pettinato dell’associazione culturale e teatrale “Nutrimenti Terrestri” hanno poi recitato dei testi di Alice Camardella del collettivo R-Esistenza Poetica e un brano di Felicia Impastato, ricordando che è recentemente trascorso il 45esimo anniversario della morte di Peppino Impastato.

Infine il maestro Antonio Roccamo, della scuola di ballo AR Cuban Street, ha tenuto delle lezioni e ha parlato del Ballo Latino Queer, che elimina i ruoli di genere dalla danza.

“Questa giornata – ha spiegato il presidente dell’Arcigay Rosario Duca – rappresenta un momento molto particolare, un momento di lotta per i diritti di tutti, tutte e tuttu. E non è altro che una partenza che ci porterà al Pride del 10 giugno a Messina e quello del 9 Settembre a Taormina, che a loro volta non segneranno una fine, ma l’inizio di un altro anno di battaglie per chiunque si senta dei diritti negati”.

 

 

 

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