PALERMO. Un’estate “infernale” per la Sicilia, fra incendi, caldo record, assenza di acqua, aeroporti chiusi e disagi alla circolazione. Da Messina a Trapani, passando per Palermo, sono decine i roghi che stanno mettendo a dura prova, vigili del fuoco, forestale, forze dell’ordine e volontari. Tantissimi i disagi: l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, riporta Ansa Sicilia, è chiusa per gli incendi; in direzione Mazara l’uscita obbligatoria è a Tommaso Natale, in direzione Palermo uscita obbligatoria a Capaci. A Palermo la collina sopra l’ospedale Cervello è devastata e gli abitanti delle villette sono stati evacuati. Sempre nel capoluogo, e in tanti altri comuni, sono stati centinaia i black out elettrici con interruzione di elettricità e di conseguenza di acqua, soprattutto per i condomini a più piani serviti da autoclave. Alcune famiglie sono senza corrente dal primo pomeriggio di ieri, come in via Agrigento, in via Veneto, in via Sciuti. Black out a macchia di leopardo: alcuni edifici hanno l’elettricità mentre gli altri adiacenti no.

A ciò si aggiungono i roghi devastanti nel trapanese e nel messinese, dove sono state evacuate le abitazioni. Critica la situazione anche a San Vito Lo Capo, nella zona di Tonnara del Secco.

A rendere “infernale” l’estate in Sicilia anche i problemi nei due aeroporti più importanti, Catania e Palermo, nei mesi più caotici e turistici dell’anno.

Proprio il capoluogo etneo è stato il comune che ha registrato la temperatura più alta di tutta la Sicilia, raggiungendo ieri i 47,6 gradi. Oltre al caldo, i cittadini catanesi (e in parte anche quelli della provincia) hanno sofferto particolarmente l’assenza di acqua che perdura ormai da giorni. A generare il disagio è stato un incendio, che ha coinvolto alcune cabine elettriche.

 

 

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