PALERMO. Un’atavica passione per i lunghi viaggi che lo ha portato fino in Cina… a bordo di un indistruttibile “pandino vintage”. Partito qualche giorno fa per la seconda volta dal capoluogo siciliano (stavolta direzione Croazia), il palermitano Giovanni Cipolla tre anni fa aveva già attraversato la Grecia, la Turchia, la Georgia, l’Azerbaigian, il Turkmenistan, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan, la Russia e la Mongolia, per poi arrivare finalmente in Cina. Sedicimila chilometri di avventure, dal giro in mongolfiera in Cappadocia ai “camini delle fate”, dal freddo della neve in Mongolia al caldo del deserto del Gobi, insieme alla sua inseparabile e iconica 4×4: un panda del 1992, targata Milano, che era stata abbandonata in un magazzino di Brolo, in provincia di Messina.

Il tempo di rimettere a nuovo il mezzo e via alla partenza, avvenuta il 30 luglio del 2018. A bordo, assieme a Giovanni, anche gli amici Francesco “Ciccio” Ponzio e Silvia Calcavecchio, che hanno accompagnato il conducente per parte del viaggio. Circa tre mesi più tardi, dopo aver attraversato montagne, deserti e fiumi, l’agognata meta dall’altra parte del mondo.

Un’esperienza indimenticabile, raccontata su Instagram e dalla stampa, che adesso Giovanni intende ripercorrere in solitaria, alla scoperta “dei meravigliosi angoli di questo immenso Pianeta”, fino a metà luglio e senza un programma ben preciso: unica certezza è che arriverà fino in Croazia.

Il pandino è pronto, con qualche miglioria. La nuova impresa del palermitano, infatti, è stata anche quella di riuscire a trasformare il suo 4×4 in una sorta di camper (qui il link al video del veicolo), con un sistema di doccia, calcolo della temperatura, uno spazio in cui dormire (togliendo i sedili posteriori) e anche un piano cottura. Il tutto grazie a qualche tavola di legno.

Qualche giorno fa c’è stata la partenza e sul suo profilo social terrà aggiornati i followers (qui il link).

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