MESSINA. A maggio l’annuncio del trasferimento di alcune sezioni del Seguenza al plesso delle Ancelle Riparatici (con malcontenti espressi da parte di alcuni genitori, fra cui la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino), ieri, martedì 19 dicembre, la protesta di parte degli studenti dell’Istituto, che hanno dato luogo ad una manifestazione statica davanti al Municipio di Messina.

A prendere parola sulla protesta la preside della scuola, Lilia Leonardi: «In merito alla manifestazione attuata a Piazza Municipio, da parte di un esiguo numero di studenti (circa un centinaio), evidenzio che le motivazioni addotte dai manifestanti suscitano qualche perplessità, in quanto alla loro credibilità -ha spiegato- Infatti, non ci si spiega perché, a poco meno di quattro giorni dalla chiusura della scuola per le festività natalizie, gli studenti manifestanti abbiano rispolverato la problematica delle turnazioni tra le due sedi del Liceo, già ampiamente risolta sin dall’inizio del corrente anno scolastico. Sarebbe stato più coerente che tale manifestazione, fondata sulla richiesta del ripristino delle turnazioni, fosse avvenuta all’avvio delle lezioni, e non, intempestivamente, a ridosso della sospensione delle attività didattiche per le festività natalizie. Ci sfiora il sospetto che tale manifestazione non sia realmente supportata dalle motivazioni dichiarate dagli studenti.»

«Nei giorni scorsi- continua- ho ricevuto in presidenza, su loro richiesta, gli studenti rappresentanti d’Istituto, per ascoltare le loro istanze e per rappresentare loro l’impossibilità di accoglierle. Purtroppo, i ragazzi sono rimasti arroccati sulla loro posizione, anche di fronte alla dimostrazione, da parte mia e del vicepreside prof. Cammaroto, circa l’irrealizzabilità materiale dell’attuazione delle turnazioni, considerato l’imminente inizio dei lavori nel plesso di via Sant’Agostino, che costringerà la scuola, temporaneamente, a liberare il maggior numero possibile di aule. Per quanto riguarda la salvaguardia dell’unità degli studenti del Seguenza, a loro dire “minata” dalle mancate turnazioni, rispondo che quasi tutte le attività svolte fuori dai locali scolastici sono state realizzate coinvolgendo il più possibile classi dei quattro indirizzi, anche in parallelo. Tante sono state le occasioni, e tante altre ve ne saranno come i viaggi di istruzione, i corsi di certificazione linguistica, il progetto Tarvisio, il progetto Autodifesa personale ed altri numerosi progetti extracurriculari che consentiranno ai ragazzi di stare tutti insieme, nei diversi momenti delle attività. Perciò auspico, insieme a tutto il personale scolastico, che questi ragazzi comprendano l’infondatezza delle loro richieste, non sostenute, peraltro, dalla stragrande maggioranza dei loro compagni che hanno accettato ed anche apprezzato l’assetto organizzativo attuato dalla scuola»

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