MESSINA. Mancano pochi giorni all’arrivo della Primavera che con essa porta anche in riva allo Stretto l’appuntamento consueto con le giornate del Fai di Primavera in programma per i giorni 23 e 24 marzo. Sono dodici quest’anno i luoghi visitabili fra Messina e Provincia. A partire dal Teatro Vittorio Emanuele che sarà l’unico sito visitabile in città alla scoperta delle attività dietro le quinte, accompagnati dagli studenti delle scuole.

In Provincia di Messina, invece, tante abbazie, chieste e santuari. Rimarranno aperte la Chiesa Maria SS. Assunta, del XVI secolo, ad Alcara Li Fusi, cittadina dove quest’anno saranno ben sette i siti aperti. Oltre questo si potrà andare nell’edificio religioso più antico del paese, la Chiesa S. Nicola di Mira, nella Chiesa S. Pantalone Martire, che ospita il sesto organo più antico di Sicilia, alla fonte Acqua Santa che, secondo la tradizione, dissetò San Nicolò Politi. Aperte ancora la Chiesa delle Grazie, il convento di Santa Maria del Rogato e il Santuario dell’eremo San Nicolò Politi.

Rimarrà aperto sabato mattina soltanto il Palazzo Gentile di Sant’Agata di Militello, ubicato proprio alle spalle del Duomo. A Capizzi apriranno la Chiesa Sant’Antonio di Padova, che custodisce una reliquie del Santo, ed il Museo di arte sacra dei Santi Nicolò e Giacomo. Infine a Taormina apriranno i giardini della villa comunale, originariamente parco dell’abitazione di Lady Florence Trevelyannella, soltanto nella giornata di domenica, dalle 9.30 del mattino fino alle 18.30 del pomeriggio.

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