MESSINA. I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Paolo Mangano e Giuseppe Fusco spiegano, in una nota, l’abbandono nella serata di ieri da parte dei due componenti che partecipavano ai lavori nell’aula consiliare: «Con questo gesto abbiamo voluto rimarcare la distanza siderale con i metodi, i modi e i tempi dell’Amministrazione De Luca. Siamo stanchi del modus operandi del primo cittadino, che presenta ai consiglieri il giorno prima della scadenza alcuni documenti contabili molto importanti e non ci consente di fare gli opportuni approfondimenti del caso».

«In particolare – proseguono – nella seduta di ieri si doveva trattare la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio che rappresenta una delle attività istituzionali dei Consiglieri Comunali. Purtroppo abbiamo ricevuto il materiale solo il 29 novembre e notificato malamente (in quanto totalmente illeggibile) sulla pec istituzionale dei consiglieri quale argomento da esitare entro il 30/11/2020. Nella 2a commissione questo argomento è stato trattato nella mattina di ieri ed il Movimento aveva già stigmatizzato l’assenza dell’amministrazione proponente. La proposta di delibera di ieri ha certificato in maniera tecnica la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione finanziario 2020-2022, assestamento sul quale appena qualche giorno fa il Movimento 5 stelle si è astenuto e che, in maniera coerente, mantiene la sua posizione di astensione abbandonando anche la discussione sulla delibera. Reputiamo che “concedere” ai Consiglieri solo 4 ore per effettuare la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio sia un comportamento gravemente lesivo delle nostre funzioni e l’unica risposta avverso l’impossibilità di effettuare un controllo sulla predetta verifica ci ha costretti ad abbandonare l’aula. Prendiamo atto con amarezza che “altri” hanno le “capacità” di esaminare un strumento finanziario cosi corposo ed importante nei tempi voluti da De Luca. Per noi – si legge nella nota – sono “irricevibili” le proposte dall’Amministrazione De Luca poiché prevaricano le funzioni proprie di ogni Consigliere Comunale che ha il diritto-dovere di entrare nel merito di ogni proposta, studiandola, integrandola, approvandola o respingendola e ciò dopo una libera e consapevole valutazione».

«Amministrare – proseguono i 4 consiglieri – non è pretendere la prostrazione di un Consiglio Comunale. Amministrare non è una continua campagna elettorale. Amministrare non vuol dire cercare, in ogni modo, di accrescere il proprio potere personale e politico. Amministrare obbliga al confronto civile ed essere al servizio della collettività, che i consiglieri comunali rappresentano, nel rispetto delle regole democratiche. Amministrare bene comporta l’obbligo politico di farlo in maniera inclusiva e rispettosa. Al Movimento 5 stelle il Sindaco De Luca non può chiedere una adesione acritica e fideistica, non può chiedere una fiducia in bianco, non può chiedere ai Consiglieri di rinunciare al loro ruolo e funzione, non può dettare tempi e contenuti. Non si amministra così una città», concludono.

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