MESSINA. «Chiediamo al sindaco Cateno De Luca di revocare con effetto immediato le ordinanze sindacali attualmente in vigore, senza perdere più altro tempo e generare ulteriore confusione fra i cittadini dopo il caos amministrativo di queste settimane, che dimostra in maniera lampante la totale inadeguatezza di questa Giunta nel gestire l’emergenza in atto e nell’amministrare la città».  È la richiesta avanzata al primo cittadino dai consiglieri comunali del M5s, che si appellano al Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, chiedendo di prendere con urgenza dei provvedimenti a tutela di tutta la cittadinanza.
«Non riusciamo a comprendere – proseguono – che senso abbia procrastinare la revoca al 25 aprile, lasciando un incomprensibile “buco” di 5 giorni che potrebbe arrecare ulteriori danni a cittadini ed esercenti, già penalizzati oltremodo dalle assurde prese di posizione del Sindaco e della sua battaglia contro i mulini a vento. Comprendiamo “l’effetto mediatico” di un tale provvedimento nel Giorno della Liberazione, ma Messina non può restare perennemente in balia degli show su Facebook del sindaco, né delle sue strategie comunicative, soprattutto in questo tragico momento storico che stiamo affrontando».
«Quello a cui l’intera città ha dovuto assistere in questi giorni – commentano – è sotto gli occhi di tutti. Prima la bocciatura su tutti i fronti della sua ordinanza sull’attraversamento dello Stretto, poi le polemiche per la frase diffusa dagli altoparlanti, presa di mira persino dall’arcivescovo durante l’omelia di Pasqua, quindi la bufera sul “corteo funebre” in piena pandemia, su cui indaga la Procura. Senza dimenticare il controverso post sulla presunta scampagnata, poi rimosso, la questione dei droni, con l’affidamento diretto alla società di un esperto a titolo gratuito, e le critiche feroci per la distribuzione delle uova di Pasqua donate dalla Protezione civile, con capannelli di gente senza protezioni e il mancato rispetto della distanza di almeno un metro, in barba a quanto previsto dal Dpcm (e dagli stessi divieti del sindaco). Infine l’invito a reti unificate e senza nessun contraddittorio a non rispettare  l’ordinanza attualmente vigente del presidente Musumeci, che riteniamo inqualificabile».
«Per quanto tempo ancora deve durare questo teatrino mortificante?»,  proseguono i pentastellati, che mettono sotto la lente, inoltre, «l’utilizzo “controverso” da parte del sindaco della Polizia Municipale, utilizzata a suo uso e consumo, le numerose ingerenze e i reiterati insulti alle Istituzioni,  i provvedimenti annunciati con giorni d’anticipo su Facebook, i vari provvedimenti amministrativi nulli, le notizie infondate diffuse sui social e le possibili violazioni di Legge».
«Questa azione amministrativa esasperata e insensata – concludono – si riflette inevitabilmente sui cittadini, confusi e frastornati da chi dovrebbe occuparsi delle esigenze della città e che invece la utilizza come un palcoscenico per portare avanti i propri interessi. Il nostro Gruppo Consiliare ribadisce il giudizio già espresso durante il Cambio di passo: riteniamo che questo Sindaco sia assolutamente inadeguato a governare Messina, che non può essere l’epicentro di un circo nazionale e merita di uscire al più presto da questo incubo».
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Giuseppe Silvestri
Giuseppe Silvestri
21 Aprile 2020 21:48

Buon risveglio… il problema dei 5 Stelle è proprio questo, che in un territorio hanno preso tanti voti non danno nessuna rappresentanza!

Anonimo
Anonimo
22 Aprile 2020 10:36

Per la prima volta in vita mia sono d’accordo con il M5S.

roberto
roberto
22 Aprile 2020 14:16

e quindi la Corte Costituzionale dice che aveva ragione il Sindaco…i finanziamenti x Messina non andavano revocati un anno fa !! non è che state mistificando solo per convenienza politica??