MESSINA. Secondo guida Michelin 2023 per i ristoranti stellati d’Italia, la bibbia della cucina di qualità, la Sicilia si conferma uno dei paradisi del palato fine con cinque novità, a partire dalla provincia messinese. Sono state assegnate infatti due stelle al “St. George di Heinz Beck“ di Taormina dove, come si legge nella recensione della guida: «Un giovane chef, Iuliano, alla guida della cucina dall’estate 2022, esegue ricette di grande gusto, grande semplicità e notevole precisione, con tutta la leggerezza nota del suo mentore.» Una stella invece è stata assegnata al “Principe Cerami“ (sempre di Taormina) e una stella “vegetariana” a “I Tenerumi“ a Vulcano che: « detiene anche la stella verde per il suo impegno nei confronti della sostenibilità.» A seguire anche una stella Michelin al Mec Restaurant di Palermo e una al Limu di Bagheria.
Tra i principali capoluoghi a ricevere l’ambito premio culinario, però, continua a mancare Messina: per il secondo anno consecutivo, infatti, nessun ristorante cittadino si è aggiudicato il tanto agognato riconoscimento. Al contrario, invece, la provincia, con i suoi cinque ristoranti confermati sparsi da Taormina alle Eolie, si piazza al primo posto per quantità di riconoscimenti sull’Isola. A capeggiare nella lista che riguarda la provincia di Messina c’è Taormina, con tre ristoranti che quest’anno sono stati premiati. Si tratta di “La Capinera” guidata dallo chef Pietro d’Agostino e “Otto Geleng” con l’executive chef Roberto Toro, ristorante del Grand Hotel Timeo, vicino il Teatro Antico. Anche il ristorante del “The Ashbee Hotel”, il “St. George“, guidato da uno degli chef tristellati più apprezzati dell’intera penisola: Heinz Beck. Anche Salina ha avuto la sua stella, con il “Signum” , ristorante dell’ omonimo hotel dell’isola, che ha portato a casa la prima stella con a capo Martina Caruso, che già nel 2019 era stata premiata come “chef donna Michelin”. Quindi “Il Cappero” ristorante di Vulcano, che fa parte del Therasia Resort e che si affaccia direttamente sui faraglioni di Lipari, mentre a capo della cucina c’è l’Executive Chef Giuseppe Biuso, classe 1988.