MESSINA. All’indomani del “caso” Red Ronnie, in cui il critico musicale, ormai di casa a Messina (ieri, e fino a domani, selezionerà le band che accompagneranno in tour il sindaco Cateno De Luca e il suo spettacolino musicale) che ieri è stato “rimbalzato” all’ingresso del museo regionale per non aver esibito il green pass (che aveva, avendo fatto il tampone per prendere l’aereo), rompe il silenzio Orazio Micali, direttore del MuMe.

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Micali ha spiegato l’accaduto, che Red Ronnie aveva riportato (indignato) sul suo profilo Facebook: “Siamo un servizio pubblico, rispettiamo le norme, le applichiamo e le facciamo rispettare a chiunque, che si chiami Red Ronnie o meno”, ha spiegato.

Micali ha poi ricostruito l’accaduto (“un’azione che ritengo premeditata e con finalità tutt’altro che onorevoli”, ha commentato), rimarcando che “si è creata una situazione che definisco imbarazzante, in quanto il signor Red Ronnie si è poi rifiutato di lasciare l’area, mancando di rispetto ai visitatori e a chi stava in quel momento lavorando”.

 

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