MESSINA. Il 2 ottobre 2022 si è inaugurata a Messina la mostra di Francesca Borgia dal titolo “Grammatiche Urbane” in ricordo del momento drammatico del 1 ottobre 2009 a Giampilieri. Francesca Borgia organizza le sue mostre e le sue installazioni in luoghi e siti chiusi, luoghi che per incuria, abbandono, difficoltà commerciali e contestuali sono chiusi da tempo ridando loro dignità, attraverso l’arte, di appartenenza funzionale alla comunità.

“Grammatiche Urbane” é una riflessione amara ma anche fiduciosa sul sacrificio della bellezza a favore della modernità, a favore dell’apparente funzionalità e del cosiddetto “volano dell’economia” della sua città, Messina. Ceramiche ingobbiate policrome e grandi dipinti dialogano con rami, tronchi, muschio perenne e acqua per accompagnarci da ambienti rumorosi e visivamente disturbanti verso la convivialità perduta fra natura ed essere umano. Un percorso che Francesca Borgia propone nelle 5 stanze/installazioni della sede di una casa editrice storica della città, chiusa da tempo, e riaperta per un mese dopo una leggera ristrutturazione. Perché i luoghi scelti non vanno stravolti, non va loro tolta l’atmosfera che per anni ha impregnato le mura e le persone che li hanno frequentati, la loro anima. L’anima va rivelata, anche se timida e rassegnata, va risvegliata anche con i suoni e la musica della modernità che accompagna tutta la mostra. L’evento è coprodotto dalla Cooperativa Sociale Trapper, dalla fondazione architetti nel Mediterraneo e da l’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Messina. Dal 2 al 30 ottobre tutti i giorni dalle 17 alle 20,00, V.le S. Martino, 296 Messina.

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