MESSINA. Parole violente e disumane che mettono i brividi. È difficile commentare le frasi scritte sul “bigliettino” rinvenuto dopo il lancio di vernice color rosso sangue all’ingresso dell’Hotel Liberty e dell’Hotspot di Bisconte. Un messaggio carico di odio e di intimidazioni, firmato dai “cittadini messinesi tutti”, che inizia con un riferimento minaccioso alla manifestazione pacifica di qualche ora prima di fronte alla ex Gasparro e prosegue con un chiarimento («Non siamo razzisti, siamo solo intelligenti e muniti di un cervello e stanchi di essere presi per il culo») smentito immediatamente nei passaggi successivi.

“Né noi né il resto d’Europa – si legge – abbiamo bisogno di questi parassiti, bugiardi, nullafacenti da mantenere, uomini senza palle, portano solo malattie in Europa ormai debellate da 50 anni, e delinquenza. Nessuno di noi ha bisogno di questi negri trogloditi… Nessuno di noi vuole che sua figlia sposi un musulmano e nessuno di noi vuole islamizzarsi né meticciarsi con la feccia del mondo… l’Europa non è e non fa per loro!!! Nessuno li vuole d’altronde, come vedete. Che restino in Africa a difendere e rendere ricco il loro continente”.

Dagli insulti alle minacce, gravissime, il passo è breve: “Riguardo noi invece, visto che le nostre donne ormai hanno paura ad uscire di casa la sera e che le forze dell’ordine non fanno nulla… Per iniziare non vogliamo più vedere nessuno di loro uscire né scappare da qui la sera, dal tramonto fino alle 8 del mattino. Nessuno di loro dovrà più farsi trovare per strada o gli mozzeremo la testa o gli spareremo a vista!!! Provare per credere… E se non rispettate il coprifuoco ne pagherete le conseguenze anche voi. Annienteremo tutte le vostre cooperative rosse alimentate da questo business che rende ricchi solo voi e tutte le zecche rosse che vi girano attorno e dentro!!! Non metteteci ulteriormente alla prova…”.

 

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