MESSINA. Intitolare una via, piazza, slargo, rotatoria o spazio pubblico alla memoria di “Norma Cossetto”, vittima delle foibe. È la proposta del consigliere comunale Libero Gioveni, che pertanto chiede che venga dato mandato all’Amministrazione e alla Commissione comunale per la Toponomastica di provvedere all’esecuzione di ogni adempimento consequenziale all’adozione del provvedimento, dopo aver anche sentito il Comitato “10 febbraio”, che ha accolto favorevolmente la presente proposta.

«La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale (Art. 1 – Legge 30 marzo 2004 n. 92) – scrive Gioveni – Nella giornata del ricordo sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle tragiche vicende».

«Il Comune di Messina il 10 febbraio di ogni anno commemora il “Giorno del ricordo” con una sentita manifestazione partecipata da tutte le autorità civili, militari e religiose davanti alla lapide sita in “piazza dei martiri delle foibe” – prosegue – Oltre all’ottemperanza della Legge, la coscienza civica impone all’Amministrazione comunale un concreto impegno nel segno del ricordo da cui inevitabilmente nasce e si sviluppa un percorso culturale in grado di garantire la piena consapevolezza della storia».

«Parecchi comuni italiani di qualsivoglia colore politico hanno proceduto ad intitolare vie o spazi pubblici a “Norma Cossetto” e/o tutte le donne vittime della violenza titina – si legge ancora sul documento presentato dal consigliere comunale – La scelta dell’intitolazione di strade, aree ed edifici o porzioni di spazi deve ricadere preferibilmente su nomi di personaggi, o categorie di persone, che si siano distinte in campo civile, professionale od artistico, di cui si intende onorare e perpetrare la memoria».

Norma Cossetto (Visinada, 17 maggio 1920 – Antignana, 4 o 5 ottobre 1943) studentessa universitaria istriana, al termine di indicibili umiliazioni e torture perpetrate da uomini appartenenti all’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo, venne violentata, uccisa e barbaramente gettata in una foiba. La stessa, nel 2005, ha ricevuto la Medaglia d’oro al Merito civile con la seguente motivazione: «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio».

«L’intitolazione di una via o spazio pubblico alla memoria di Norma Cossetto vuole rappresentare per l’intera comunità, il giusto riconoscimento al valore umano ed etico di una studentessa che, con il suo esempio, può certamente contribuire a diffondere la cultura della legalità e della libertà sul territorio, soprattutto tra le nuove generazioni», conclude Libero Gioveni.

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Laura Brussi
Laura Brussi
23 Luglio 2021 0:06

Laura Brussi, Volontariato per non dimenticare, ringrazia di cuore il Sindaco di Messina, i Suoi Collaboratori ed in particolare il Consigliere Comunale Libero Gioveni, molto sensibile ed attento al ricordo della Tragedia delle Foibe e della giovane studentessa istriana Norma Cossetto, Martire delle Foibe, Medaglia d’Oro al Valor Civile “motu proprio” del Presidente Ciampi e Laurea Honors Causa.