MESSINA. Da oggi e fino a domani 26, dalle 9 alle 17.30, sarà possibile scoprire “La spianata dei greci”, l’estesa area espositiva all’aperto del Museo Regionale di Messina. È quanto era stato annunciato dagli organizzatori delle Giornate di Primavera del FAI (delegazione di Messina), e che è stato ribadito anche mercoledì 22 durante la conferenza stampa di presentazione della trentunesima edizione: «Abbiamo fortemente voluto questa apertura, riprendendo un progetto che era stato ideato prima dell’emergenza covid, e che stava a cuore a due storiche associate del fai, le professoresse Antonella Nuccio e Pepa Zappardino. Un progetto che mette in campo 500 apprendisti ciceroni, appositamente formati dai docenti di 14 istituti cittadini, che restituiranno la parola a questa collezione di frammenti finora silenti in un’esperienza conoscitiva ed identitaria».

“Si protegge ciò che si ama, ma si ama ciò che si conosce” Ed è proprio questa la mission del FAI, e le giornate FAI di primavera rappresentano un’opportunità di conoscenza per amare quel che si vede e soprattutto per proteggerlo. «Siamo grati al Museo Regionale per la disponibilità manifestata dal direttore e da tutto il suo staff, e ringraziamo il sindaco Basile per aver concesso il patrocinio e per essere accanto al FAI anche insieme alle partecipate: con ATM in qualità di mobility partner, con AMAM che come il FAI è impegnata in campagne di sensibilizzazione sul valore dell’acqua, che per l’occasione ha installato una casetta dell’acqua e Messina Social City che consapevole del valore educativo ed inclusivo della cultura ha voluto condividere il progetto», si legge in una nota.

«Tante le aperture straordinarie, che hanno acceso i riflettori su tantissimi siti, nel 2009 e del 2016 dalla Cripta del Duomo, che presto potrebbe tornare alla pubblica fruizione, alla Lanterna del Montorsoli, a Forte San Salvatore, all’Arsenale militare, a Forte Masotto, che oggi fanno parte del percorso di promozione messo a punto dal Sindaco e dall’assessorato al Turismo», continuano gli organizzatori.

«Tornando all’apertura di quest’anno, ci siamo posti un interrogativo: Cosa sa del presente, chi conosce solo il presente? Se per un attimo proviamo a far sparire dalla memoria i ricordi della nostra infanzia, le storie della nostra famiglia… ci ritroviamo improvvisamente spersi e smarriti nel presente, e ci rendiamo conto di quanto siamo felici di avere un passato conosciuto e raccontato – spiegano – Se questo lo applichiamo alla storia architettonico – artistica e urbana della nostra città, di fatto, spesso ci rendiamo di non averne memoria, e quando ci fermiamo, dobbiamo ammettere che poco o nulla conosciamo e che ci sfuggono anche i pochi frammenti sparsi qua e là al centro di una possibile narrazione storica. I frammenti della trama urbana, architettoniche decorativa della città (stavolta da troppe calamità naturali da bombardamenti, dinamite piccone), insomma i famosi ricordi dell’infanzia, sono tutti in questo museo, al Mu.Me, allestiti negli spazi esterni, oppure ordinati nei depositi sotterranei o nelle cataste a cielo aperto. Ed è questo il nostro obiettivo, portare soprattutto i ragazzi a conoscere il nostro patrimonio, ad innamorarsene ed a proteggerlo».

«Un ringraziamento particolare all’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito territoriale di Messina, ai dirigenti ed ai docenti delle scuole di seguito citate, che cureranno le visite: IC ” Villa Lina Ritiro”; IC “G. Mazzini”; IIS ” La Farina Basile”; Liceo Statale “E. Ainis”; IC “Paradiso”; IIS Liceo Classico “F. Maurolico”; IC “E. Drago”; IIS “Verona Trento”; IC “G. Martino” Tremestieri; IC “San Francesco di Paola”; IC “G. Catalfamo”; IC “E. Vittorini”; IC “Pascoli- Crispi” ed il ”; Liceo Scientifico “G. Seguenza”, un grazie al LICEO artistico – audiovisivo e multimediale “G. Seguenza” che ha curato la realizzazione della locandina – concludono – Si ringraziano GIP (Generale Italiana Pubblicità), MASTER AUDIOVISIVI, PVK Produzioni Video e NEW STAGE srl, partner tecnici locali delle “GFP 2023”, e le associazioni scout (ASSORAIDER, CNGEI e MASCI) per il supporto che forniranno durante la visita.

L’ingresso è gratuito, sarà possibile sostenere il FAI con l’iscrizione a quota agevolata o con un contributo libero. Questi gli orari delle aperture: venerdì 24 marzo: 9 – 13 (riservato alle scuole); sabato 25 marzo: 9 – 17:30; domenica 26 marzo: 9 – 17:30.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’architetto Marisa Mercurio per il Museo Regionale di Messina, il Capo Delegazione del FAI, Nico Pandolfino, ed il Sindaco di Messina, Federico Basile.

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