MESSINA. Il consiglio comunale di Messina colma una imperdonabile lacuna, e dedica una via della città a Michelangelo Merisi detto Caravaggio, uno dei pittori più celebri e celebrati di tutti i tempi che a Messina visse (arrivò intorno al 1608, come raccontato dalla scrittrice Nadia Terranova e dal disegnatore Lelio Bonaccorso) e dipinse alcune delle sue opere, ed al quale fino ad oggi non era stata intitolata nemmeno un vicolo (qui l’articolo di LetteraEmme di due anni fa). Il consiglio comunale ha rimediato, approvando una proposta di delibera, che dovrà passare al vaglio della commissione toponomastica, per intitolare all’artista l’ex via Macello vecchio, la piccola e secondaria traversa a valle di viale Principe Umberto e a monte di viale Boccetta, recentemente sbaraccata. Una scelta che ha suscitato una polemica da parte di Nino Principato, che ha commentato negativamente non l’intitolazione in sè, ma il poco “blasone” della via originaria, non all’altezza della fama e della gloria del Caravaggio. “Una grande dimostrazione di incultura hanno dato i 24 consiglieri comunali che hanno votato all’unanimità l’intestazione di via Macello Vecchio a Caravaggio – sostiene il cultore di storia cittadina – A parte il fatto che il toponimo esistente non andava cambiato perché legato alla storia di Messina (ma cosa ne possono sapere i coltissimi consiglieri), intestare una sorta di vicolo deserto a un gigante della pittura come Michelangelo Merisi da Caravaggio è soltanto un gravissimo insulto“.
Sono pienamente d’accordo con l’architetto Principato. Vergogna!