LIPARI – Domenica 11 giugno andranno alle urne tutti gli eoliani tranne gli abitanti di Leni (Salina), l’unico Comune rimasto fuori dalla Amministrative (a Leni si era votato l’ultima volta nel 2014).
A votare, invece, il Comune di Lipari che comprende l’isola di Lipari, Panarea, Stromboli, Alicudi, Filicudi e Vulcano. Voteranno anche gli altri due Comuni di Salina: Santa Marina e Malfa.
L’attenzione maggiore è dunque sul Comune più grande, non a caso è lì che scendono in campo i grandi big. Proprio ieri sera Nello Musumeci, vice segretario de La Destra di Francesco Storace, è intervenuto a Lipari per sostenere il più giovane candidato a queste elezioni, ovvero il 42enne Ciccio Rizzo. Sbarcherà sull’isola giovedì (aggiornamento del 7 giugno), invece, il deputato centrista, Gianpiero D’Alia, in sostegno del cugino Marco Giorgianni. Lipari d’altronde, è noto, è il regno di D’Alia la cui famiglia è residente sull’isola da generazioni. Il candidato sostenuto dal big centrista è il sindaco uscente Marco Giorgianni, l’artefice della tassa di sbarco alle Eolie di 5 euro che ha accontentato gli albergatori, colpendo soprattutto il turismo mordi e fuggi (si paga con biglietto di aliscafo ed esclude tassa di soggiorno). L’ex sindaco è il grande favorito ma il risultato non sembra così scontato. Alle calcagna Giorgianni ha di certo il giovane Rizzo, avvocato eoliano. Ma anche Nuccio Russo, sostenuto da Vittorio Sgarbi che è il designato assessore alla Cultura, dovesse a sopresa vincere Russo, quindi, Sgarbi rientrerebbe con incarico istituzionale in Sicilia dopo l’esperienza non felicissima della sua sindacatura a Salemi. Il quarto candidato è Pietro Lo Cascio. Per l’ultimo aspirante sindaco niente big ma è già noto dagli isolani perché è stato consigliere comunale, Lo Cascio è di Sel e si presenta con una lista di chiara connotazione: “La Sinistra”.
Sono due i Comuni di Salina prossimi alle urne. Santa Marina ci ritorna dopo la vicenda giudiziaria che si è abbattuta sull’ultimo sindaco, Massimo Lo Schiavo, condannato in primo grado a tre anni per peculato e appropriazione indebita, cioè per aver sottratto i soldi che due anziane signore avevano lasciato in custodia al Comune. Grande favorito per la prossima domenica è Domenico Arabia, già vicesindaco, Arabia ha guidato il Comune eoliano in sostituzione di Lo Schiavo sospeso per via della Severino. A sostenere la sfida elettorale contro Arabia soprattutto l’architetto Domenico Giuffrè, sostenuto da una lista civica ma di area socialista. Ma c’è un terzo candidato, a sorpresa, infatti, ha presentato la propria candidatura con una lista ambientalista, la guida naturalistica Emanuele Bottari.
A Malfa invece pare sicura l’impronta degli albergatori, tutti, infatti a sostegno di Clara Rametta, ex assessore al turismo e proprietaria del ben noto Signum, nonché madre di Martina Caruso, la più giovane chef italiana ad aver ottenuto una stella Michelin. Di area Pd, Rametta ha formato una lista trasversale comprendendo esponenti di opposizione, manovra che non è andata però giù ad alcuni dei suoi. Da una costola della maggioranza viene fuori, infatti, la lista che si oppone all’albergatrice e ristoratrice. Un gruppo di giovani e di neofiti guidati da Lorenzo D’Amico, già consigliere comunale a Malfa, ma prima ancora a Santa Lucia del Mela, ed esperto del sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Candeloro Nania nella legislatura 2003 – 2007.
Si vota domenica 11 giugno. Ecco tutti i Comuni alle urne nel Messinese.
Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capri Leone, Castelmola, Castroreale, Cesarò, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioisa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Longi, Malfa, Merì, Montalbano Elicona, Motta D’Affermo, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Roccavaldina, Roccella Valdemone, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant’Alessio Siculo, Santa Marina di Salina, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Sinagra, Torrenova, Venetico, Villafranca Tirrena.