MESSINA. L’unica eccezione è rappresentata dalla prima circoscrizione, che nei prossimi cinque anni avrà come presidente Giovanni Scopelliti, del centrosinistra, il più votato con circa 5mila preferenze. Per il resto è un vero e proprio trionfo del centrodestra, che si aggiudica le altre cinque municipalità.
Sebbene i voti non siano ancora definitivi (è in corso il riconteggio delle preferenze in Comune, che si protrarrà presumibilmente fino a stasera), le lezioni del 10 giugno hanno decretato un vero e proprio exploit degli uomini di Dino Bramanti, primi in 5 quartieri su 6.
Nella prima coalizione, come detto, a vincere è Giovanni Scopelliti, sostenuto da 5 liste, che ha avuto la meglio su Giuseppe Gulletta (centrodestra), Salvatore Caruso (M5S), Nicola Venuto (CMDB) e Angela Arigò (LeAli).
A gestire le redini del secondo quartiere sarà invece Davide Siracusano (centrodestra), sostenuto da ben 8 liste, che con circa 5700 preferenze ha prevalso sul presidente uscente Antonino Zullo (centrosinistra), su Domenico Disabato (M5S), Carmelo Giusi (CMDB) e Carmelo Triglia (LeAli).
Presidente della terza circoscrizione sarà nuovamente Natale Cucè, riconfermato con oltre 9 mila preferenze. Medaglia d’argento per Alessandro Cacciotto (centrosinistra), che ha avuto la meglio su Nicola Catalano (M5S), Tonino Cafeo (CMDB) e Diego Vadalà (LeAli).
Con più di 8mila voti e 9 liste a sostegno, il giovane Alberto De Luca di Diventerà Bellissima (centrodestra) guiderà il IV Quartiere dopo aver prevalso su Dino Smedile (centrosinistra), Renato Coletta (M5S), Antonella Melis (CMDB) e Domenico Doddis (LeAli).
Sicura la vittoria del centrodestra anche al V Quartiere, con l’affermazione dell’altrettanto giovane Ivan Cutè, in quota Nino Germanà, che ha “staccato” di quasi 3mila voti il candidato del centrosinistra Franco Laimo. A seguire: Giacinto Santoro (M5S), Francesco Mucciardi (CMDB), Vincenzo La Monica (LeAli) e Andrea Corica (Noi Con Salvini).
Nella sesta circoscrizione, infine, a vincere è stato Matteo Mangraviti, sempre del centrodestra, seguito da Mario Biancuzzo (centrosinistra). Più staccati Francesca Mancuso (M5S) e Giovanni Pirrotta (CMDB).
