MESSINA. Dopo il poliziotto di quartiere ed il carabiniere di quartiere, arriverà anche il vigile urbano di quartiere: è l’idea dell’amministrazione comunale di Messina, esplicitata dall’assessore con delega alla Polizia municipale, Dafne Musolino, durante la seduta di consiglio comunale del primo marzo.

A costituire il servizio dovrebbero essere i 46 vigili da poco assunti e stabilizzati, ed elementi della Sezione operativa territoriale (con funzione di coordinamento). Un’idea, ha spiegato Dafne Musolino, che l’amministrazione aveva in mente da tempo, ma che è stata posticipata a causa del coronavirus, dal momento che molte risorse umane dei vigili sono impegnate nel “pattuglione”, insieme alle altre forze dell’ordine, per garantire il rispetto delle norme anti-covid, voluto dalla Prefettura.

Tutta la sezione operativa territoriale, quindi, sarà formata da soli agenti che espleteranno servizio appiedato, radicati su tutto il territorio sia di mattina che di pomeriggio, compresa la domenica. Gli agenti del corpo sono 60, on i quali si formeranno 30 pattuglie di vigili di quartiere per “presenza e vicinanza al cittadino che funge anche da deterrente per sosta selvaggia e microcriminalità”.

 

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