“Costoro nel rispetto delle norme e del decoro hanno tutti i diritti di poter esercitare la propria attività imprenditoriale e lavorativa”, in quanto “rispettano le dovute norme dell’ambulantato e del commercio, – si legge sul comunicato – considerando il fatto che esistono oggi dei chioschi che rispettano il cosiddetto Urban Street Style, ovvero lo stile del decoro urbano della strada, valorizzando in maniera colorata e vivace i sapori della nostra cucina mediterranea”, come lo street food e le tradizioni locali.
Laimo ricorda che ormai è buon uso in tutti i luoghi turistici l’utilizzo di chioschi caratteristici, “non certo furgoni o roulotte improvvisate per questa o quella sagra di paese che fanno parte del turismo locale”.
Laimo, dunque, auspica che oltre alla dovuta e giusta tutela dei diritti dei residenti e dei gestori dei lidi si possa trovare una meritevole ed equilibrata misura che vada ben oltre dai 5 gg di autorizzazione previsti per le feste patronali, “e che ribadiamo riguarderebbe maggiormente le cosiddette ‘bancarelle’ (anche queste caratteristiche nei dovuti momenti) lontano dal tanto ormai praticato Street Food”, conclude.