MESSINA. Seimila euro divisi in tre mesi, a partire da aprile. È la promessa fatta nella giornata di ieri dal presidente della Regione Rosario Crocetta alle associazioni che si occupano delle persone con disabilità gravissime: duemila e quattrocento quelli residenti in Sicilia, dei quali 369 (erano  371, ma due sono morti da poco) negli otto distretti della provincia di Messina. Una cifra, quella paventata dal Governatore, sei volte superiore a quella stanziata fino ad ora per ciascun disabile, a cui spettano poco più di 4mila euro l’anno, ovvero 350 euro al mese, per un’assistenza “h24” che esiste solo sulla carta: «È opportuno fare chiarezza sul termine scelto dalla Regione, perché si creano false aspettative – spiega il funzionario comunale di Palazzo Zanca Basilio Liuzzo – In realtà con i finanziamenti che vengono riconosciuti ai comuni riusciamo a coprire non più di due ore al giorno. Sulla vicenda regna tanta confusione. Basti pensare che durante l’ultima trasmissione di Giletti, L’Arena, si è puntato il dito su Messina, parlando di un aumento del 400% dei disabili senza però specificare se ci si riferisse al Comune, al Distretto o all’intera provincia».

Nel distretto di Messina (che comprende 3 comuni della riviera tirrenica e 8 della riviera jonica) i disabili gravissimi che hanno richiesto l’assistenza sono 110, fra i quali 8 minorenni. I fondi stanziati nel 2015 per i richiedenti, la cui domanda è al vaglio dell’Unità Valutativa Multidisciplinare, ammontano a 464mila euro (ancora non erogati), a fronte dei 132 mila euro del 2014 e dei 108mila del 2013. 

“Per disabili gravissimi – spiega Carmelo Crisicelli dell’Asp di Messina – si intendono tutti quegli individui che necessitano di assistenza continua, con grave rischio della loro incolumità vitale. In tutto le patologie previste dalla legge sono solo cinque (fra cui ad esempio la Sla). Nella provincia peloritana i soggetti che hanno richiesto l’assistenza h24 sono 371, ma due di loro sono deceduti (uno del distretto di Patti, morto da una quindicina di giorni, e uno del distretto di Barcellona, morto nell’ultimo trimestre del 2016). Sono suddivisi in otto distretti sanitari (Messina, Taormina, Milazzo, Lipari, Barcellona, Patti, Sant’Agata di Militello e Mistretta) e possono decidere di ricevere l’assistenza domestica o in altre strutture residenziali o centri per disabili”. E proprio sul numero di disabili ospitati in strutture specializzate sta cercando di fare chiarezza l’assessorato regionale alla Salute, per verificare se qualcuno fra questi riceve anche il Fondo di non autosufficienza (Fna), a cui non avrebbe diritto. “Al momento, a Messina, non ci risulta nessun caso, ma faremo ulteriori controlli”, spiega Crisicelli. 

 

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