CASTEL DI TUSA. La storia di Antonio Presti, creatore di “Fiumara d’Arte”, sarà protagonista, questa sera alle 20 e trenta su Raitre, della puntata de “I Dieci Comandamenti”, il programma di Domenico Iannacone e di Luca Cambi. Il filo conduttore sarà il racconto, attraverso i sentimenti e le passioni, dell’impegno di un mecenate che ha cercato in tutti i modi non solo di sopravvivere ma anche di ritrovare un’unità con i territori della sua Sicilia e di riportare la bellezza laddove sembra scomparsa. Luoghi fisici e luoghi dell’anima si intersecano e tessono una narrazione intima e profonda del percorso di una vita: dalla storia del parco Fiumara d’arte dai risvolti assurdi al quartiere Librino di Catania che diventa museo a cielo aperto insieme ai suoi abitanti, dal museo-albergo Atelier sul mare, unica realtà al mondo dove poter vivere la dimensione umana di essere opera all’ex villaggio Le Rocce di Taormina abbandonato al degrado da oltre 50 anni che diventerà presto un centro culturale internazionale. Tappe del percorso di politica della bellezza che Antonio Presti ha intrapreso da oltre 40 anni. Un viaggio inedito che Domenico Iannacone compie per scavare nell’anima del mecenate Presti.
“Donare bellezza è un atto eversivo – spiega il mecenate – un’azione politica che lo ha portato ad andare controcorrente”. Amante dell’arte, ha richiamato a sé i più grandi artisti internazionali per lasciare un segno tangibile di bellezza lottando contro lo scetticismo e difendendosi da minacce e intimidazioni.
Antonio Presti,un raro esempio di alta generosità,dal suo operato tutti noi dovremmo trarre spunto per elaborare le giuste riflessioni..ed adoperarsi a partire dai piccoli gesti..
Se riuscissimo a far capire al mondo il significato delle opere di Antonio Presti avremmo risolto tanti problemi