MESSINA. Si è concluso con la condanna alla pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione il processo con rito abbreviato nei confronti di Salvatore Minniti,  accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Minniti, che è stato difeso dall’avvocato Nino Cacia, doveva rispondere della detenzione di circa 474 grammi di marijuana. La sentenza è del gup Eugenio Fiorentino che ha anche condannato Minniti al pagamento di una multa di 16 mila euro. Il pubblico ministero d’udienza aveva chiesto la condanna alla pena di 3 anni ed 8 mesi di reclusione. La droga era stata sequestrata a gennaio nell’ambito di un servizio finalizzato a prevenire e reprimere  il traffico di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra mobile si erano messi sulle tracce dell’uomo perché avevano il sospetto che Minniti potesse nascondere un certo quantitativo di droga nella sua abitazione. Una volta rintracciato è stato eseguito un controllo di un’abitazione di cui il giovane aveva la disponibilità.  Il controllo si  era concluso con il rinvenimento della sostanza stupefacente. La droga, circa 474 grammi di marijuana, era nascosta dietro una finta porta ricavata in un androne. Per Minniti era quindi scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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