MESSINA. «La Cittadella della Cultura, che dovrebbe sorgere a Messina, è un’occasione troppo importante per la nostra città, che non può permettersi di perderla. La decisione del governo Musumeci dei mesi scorsi, di prevedere la ristrutturazione di alcuni padiglioni dell’ex ospedale Regina Margherita, per un costo di trenta milioni di euro, per ospitarvi il Museo archeologico, il Museo del terremoto 1908, la Biblioteca regionale e gli uffici della Soprintendenza per i Beni culturali, rappresenta indubbiamente un’occasione culturale, turistica, ma anche economica per l’intera città». Così, in una nota, il coordinatore di Fratelli d’Italia nella città metropolitana di Messina Pasquale Currò.

«Messina – prosegue – merita un polo culturale, attrattivo, vero punto di riferimento della città. Dobbiamo dircelo, il Palazzo della Cultura di viale Boccetta ad oggi non ha rappresentato quella calamita attrattiva culturale che si immaginava. La posizione dell’ex ospedale Margherita è strategica rispetto alle stesse navi da crociera che sbarcano in città e i turisti troverebbero un mix di cultura e storia concentrati in un’unica struttura. Inoltre la nascita di una Cittadella della cultura può rappresentare un volano per la nascita di nuovi posti di lavoro, oltre a rappresentare un’occasione per l’incremento delle attività locali».

«Le procedure di gara per la realizzazione del progetto – conclude Currò – sono state affidate dal governatore al Dipartimento Tecnico della Regione Siciliana. Per questo nei prossimi giorni chiederò all’onorevole Elvira Amata, capogruppo all’ ARS di Fratelli d’Italia, di verificare lo stato del progetto, ed eventualmente sollecitarne l’iter, perché la realizzazione della Cittadella della cultura rappresenterà indubbiamente un’occasione di assoluto rilancio per Messina».

 

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