MESSINA. “Siamo alla vigilia di una nuova emergenza idrica, ben più grave di quella iniziata la scorsa estate e della quale abbiamo subito gli effetti per mesi? E, in tal caso, cosa e come Comune, Città Metropolitana e Regione Siciliana stanno pianificando in ottica di prevenzione e intervento per scongiurare disastri ai danni di cittadini, colture e allevamenti?”. Così in una nota Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico messinese.
“Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per ridurre i disagi. Abbiamo investito. Stiamo mettendo in campo tutte le risorse necessarie, con queste parole il sindaco di Messina, a fine agosto 2024, riferiva alla stampa che l’emergenza idrica della trascorsa estate era ormai sotto controllo”, prosegue la vicesegretaria provinciale Pd Maria Flavia Timbro. “Dopo mesi, la situazione era ancora grave a Messina”.
“Una situazione che ha lasciato intere zone a secco per settimane e su cui non si sono ancora del tutto chiarite cause e responsabilità. Ad ora, le previsioni per la prossima estate sono allarmanti. Le parole del commissario per l’emergenza, Dell’Acqua, suonano come un presagio nefasto e niente affatto inverosimile: ci aspetterebbero mesi di siccità più grave di quella vissuta nel 2024.
Un bagno di realtà dopo le dichiarazioni propagandistiche di Schifani. Cosa farà quindi il Governo regionale per arginare il problema?”, prosegue Hyerace.
“Di fronte a questo allarme, è impossibile non chiedersi anche che azioni pensi di porre in essere il sindaco Basile, e a che punto siano i lavori di manutenzione avviati da AMAM sulla rete cittadina. Alla vigilia della primavera, il minimo che si possa fare è mostrare chiarezza rispetto ad un potenziale disastro che bisogna affrontare per tempo in maniera consapevole e seria”, continua Timbro.
“Dopo quanto avvenuto la scorsa estate, sarebbe grave farsi trovare nuovamente impreparati”, concludono i due democratici
Ancora di più visto le piogge intense che ci sono state, basta guardare l’Alcantara mai visto con questo livello di acque di questi tempi, pertanto sarebbe davvero inspiegabile una nuova emergenza non quest’anno.