MESSINA. Con gli ultimi chiarimenti chiesti al presidente di Siciliacque Salvatore Castrovinci, il sindaco Federico Basile spera di mettere fine alle polemiche sulla crisi idrica a Messina legata al comune di Taormina (qui la questione spiegata nel dettaglio), sulla quale qualche giorno fa era stato pubblicato un articolo su Repubblica, il quale riportava affermazioni attribuite a un dipendente di Siciliacque in merito alla convenzione tra il comune di Taormina e Siciliacque e il ruolo di vettoriamento di AMAM.
«In risposta a questa sollecitazione, il presidente di Siciliacque Salvatore Castrovinci è intervenuto chiarendo alcuni aspetti – spiega Basile – Innanzitutto il presidente di Siciliacque ha smentito le dichiarazioni riportate nel titolo “Siciliacque: I litri in più potevano andare a Messina”. Nella nota indirizzata al Sindaco di Messina Castrovinci scrive che: “Tale affermazione non riflette alcuna posizione o dichiarazione del nostro dipendente di Siciliacque”. Inoltre Castrovinci ha chiarito che “Siciliacque ha rilasciato al quotidiano informazioni esclusivamente di natura tecnica e non ha espresso alcuna valutazione di opportunità circa la possibile destinazione dei flussi idrici gestiti”».
«Pertanto, auspico – afferma il sindaco di Messina Basile – che anche alla luce di questo ennesimo chiaramento, questa volta proveniente direttamente da Siciliacque, e che ringrazio per la disponibilità mostrata, si possa considerare chiuso questo capitolo di inutili e sterili polemiche che hanno avuto il solo obiettivo di denigrare il lavoro della mia amministrazione cavalcando l’onda di una crisi idrica che sta mettendo a dura prova tutta la Regione”».