MESSINA. Partirà lunedì 13 luglio la quarta edizione del “Cortile – Teatro Festival”, alle 20:45 (con replica martedì 14 grazie alla grande richiesta). Ad inaugurare l’evento ci sarà un nome famoso del teatro italiano: Michele Sinisi, attore, autore e regista fra i più importanti. Nel cortile del settecentesco palazzo Calapaj-D’Alcontres presenterà una sua personalissima versione di “Amleto”.

«È possibile – si è chiesto Sinisi – aggiungere qualcosa a un’opera che è mito-teatrale? Ho cercato di avvicinarmi a più riprese al suo nucleo drammatico attraverso vari laboratori ma puntualmente mi confrontavo con l’ossessiva e malinconica qualità della lingua scespiriana. Scoprivo di essermi avvicinato a un mistero senza riuscire a svelarlo del tutto». Su questo mistero è nato lo spettacolo in scena lunedì, in cui il testo originale è smontato e reintrodotto sulla scena attraverso un soliloquio che vuole rendere in modo chiaro lo svolgersi della storia fino alla morte.

“Il Cortile Teatro Festival” è il primo appuntamento teatrale a Messina dopo il periodo di blocco dovuto al Covid-19. “Vuole essere il segnale forte della voglia di palcoscenico di chi fa teatro e di chi lo segue da spettatore, nonostante il fatto che distanziamento e protocolli, riducendo il numero dei posti, rendano l’avventura economica molto impegnativa (si consiglia sempre la prenotazione)”, si legge sul comunicato.

Giovedì 16 è in programma la prima performance site-specific, ovvero la novità di quest’anno. Sarà “Nor (live) – Un fotodramma”, scritto e narrato da Simone Corso. “I fotodrammi” è un progetto nato per trovare un pubblico quando il lockdown aveva svuotato i teatri e cancellato repliche e tournée. “Nor” è il terzo episodio della serie, che parte da un reportage che Paolo Galletta ha realizzato nell’estrema periferia di Bucarest. In rete proprio il 16 luglio, nel “Cortile” ci sarà una speciale versione live.

“Il Cortile – Teatro Festival” è organizzato dall’associazione “Il Castello di Sancio Panza” con il sostegno di “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana, ed è diretto da Roberto Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi. Come è nella tradizione di questo Festival, alla fine di ogni rappresentazione il pubblico, intrattenendosi con gli artisti, potrà godere ancora di più del “cortile”, gustando i prodotti del ristorante ‘A Cucchiara di Giuseppe Giamboi (solo aperitivo in occasione delle performance).

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