MESSINA. Inaugura nella serata di oggi, giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 19.30, al numero 13 di via S.Giuseppe, presso La Balza Futurista, la mostra “CORPOREA – la voglia, la pazzia” di Elena Andò. Undici le tele in esposizione, affiancate da una suggestione sottoforma di versi o titoli di canzoni, per un’esperienza immersiva, grazie anche ad una playlist che suonerà in filodiffusione e che racchiude le sonorità che accompagnano solitamente l’artista durante i suoi gesti creativi. I corpi ed il loro potere comunicativo, grazie alle pose, ai segni che portano, ai colori che li contraddistinguono, saranno i protagonisti dell’esposizione il cui intento è tramettere un approccio al corpo diverso da quello stereotipato: il corpo non è semplicemente un involucro, il corpo sente e restituisce, ascolta e comunica, parla e si fa comprendere. “Siamo stati abituati ad una netta distinzione tra anima e corpo, dove l’anima è la parte più profonda e nobile ed il corpo è un contenitore. Ed io, invece, ho sempre ritenuto che sia riduttivo intendere il corpo solo come un contenitore – spiega Elena Andò – un corpo è capace di parlare e di comunicare più di quanto possiamo immaginare, persino quando chi abita quel corpo non è capace di farlo ed è bellissimo vedere un corpo in rinascita. I corpi sono capaci di mandare messaggi e segnali che, se si sanno cogliere ed ascoltare, ti danno la percezione di come un corpo sia il suo stesso contenuto. Provo molta tenerezza per i corpi e disegnarli è come restituire loro una carezza.” Elena, classe ’92, attualmente specializzanda in Medicina Interna al Policlinico di Messina e medico urgentista del Pronto Soccorso, ricorda di aver dispegnato sin da piccolissima, ma è solo dopo la laurea in Medicina e Chirurgia che, nelle notti insonni, durante i turni in guardia medica a Lipari nel periodo della pandemia, si avvicina da autodidatta all’espressione artistica ed inizia ad esplorare, passando prima dalla china ai pantoni, la pittura con i colori acrilici. “Dipingere è un atto liberatorio e consolatorio. Spesso anche terapeutico. È un momento in cui smetto di rimuginare e vivo nel mondo più genuino e sincero possibile – racconta l’artista – dipingo sempre dopo una forte emozione, che può essere anche un incontro, o magari mi capita di vivere dei momenti, degli avvenimenti, che mi portano a far bruciare dentro qualcosa fin quando, ad un certo punto, sento il bisogno di tirar fuori tutto esprimendomi dipingendo. Tutte queste sensazioni sono sempre accompagnate da una colonna sonora, che di conseguenza poi mi accompagna quando mi esprimo dipingendo: ascolto molto Ornella Vanoni, Carella, Tenco, Mina, Baustelle, Buena Vista Social Club, Radiohead, Fred Buscaglione, Gino Paoli, Battisti, come si nota, per l’appunto, soprattutto spazio molto sul cantautorato italiano includendo anche da De Gregori a Guccini ad Amalfitano e tanti altri ancora.” L’ esposizione, che potrà essere visitata fino al 4 novembre 2025, dalle ore 10.00 all’ 1.30, fa parte delle iniziative ed eventi proposti da una realtà ufficialmente nata da poco in città, ovvero quella de La Balza Futurista, che parla un nuovo linguaggio e si contraddistingue per la sua voglia di fare all’ insegna dell’avanguardia e della cura per tutte le forme d’ arte capaci di suscitate le emozioni più svariate e variopinte.






