giuseppe conte

 

ROMA. Chiusa ogni attività produttiva che non sia indispensabile ai beni e servizi essenziali. Aperti supermercati e chiunque venda generi di prima necessità, farmacie e parafarmacie, ma anche banche e poste, saranno assicurati i trasporti. Sarà solo possibile il lavoro “smart working” e le attività produttive ritenute “strategiche” a livello nazionale”. Sono le misure contenute nel nuovo decreto, che sarà firmato a breve, e che è stato annunciato alle 23.30 dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

“Ci prepariamo ad affrontare la fase acuta del contagio”, ha commentato il premier, spiegando le nuove manovre. “Non c’è ragione di creare code, i supermercati rimarranno aperti”, ha sottolineato

“L’emergenza sanitaria si è trasformata in emergenza economica, ma lo stato c’è, lo stato è qui”, ha spiegato, annunciando altre misure a sostegno dell’economia.

“Il sacrificio di rimanere a casa paragonato a quello che stanno facendo altri nostri concittadini, medici, infermieri, forze armate, protezione civili, farmacisti, dipendenti dei supermercati e dei servizi civili.

 

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