MESSINA. Sui 116 sciatori che a fine febbraio sono andati in settimana bianca a Madonna di Campiglio, 35 non si sono mai registrati per avvertire il ritorno da zone a rischio sugli appositi portali (e per dichiarare quindi di porsi in autoquarantena), e 12 si sono registrati dal 14 marzo, una settimana dopo il ritorno a casa.

Al momento non è dato sapere se e quanti di essi abbiano rispettato l’obbligo di porsi in isolamento per due settimane.

E’ il dettaglio che l’Asp ha consegnato per conoscenza al sindaco di Messina Cateno De Luca, dopo averlo messo a disposizione delle autorità e della magistratura che sulla vicenda ha aperto più inchieste.

L’azienda sanitaria provinciale ha anche sottolineato più volte, richiamando i diversi dettati normativi, che i nomi contenuto negli elenchi non sono divulgabili a terzi.

In tutto, sarebbero oltre 140 i gitanti che tra il 28 febbraio ed il 7 marzo sono stati a Madonna di Campiglio (molti di loro con scalo all’aeroporto di Brgamo, in cui si sono registrati più casi di coronavirus), alcuni non rientrati nel primo elenco perchè organizzati in maniera autonoma

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Elio Morabito
Elio Morabito
21 Marzo 2020 19:56

La privacy è evidentemente più importante della salute e della vita dei cittadini.