MESSINA. Per contrastare l’emergenza dovuta al coronavirus, nella città dello Stretto nascono diverse una raccolte fondi su “gofoundme” con l’obiettivo di aiutare gli ospedali messinesi ad affrontare la diffusione del covid-19 e l’aumento del numero dei contagi. Sono due quelle che hanno già raggiunto ottimi risultati, entrambe attive da 15 ore: una lanciata da un gruppo di messinesi che vogliono sostenere, in particolare, l’ospedale Papardo e che hanno raccolto 9.829 euro fino ad ora (qui per donare), e una nata dall’iniziativa della docente di linguistica inglese dell’Università di Messina, Maria Grazia Sindoni, che ha racimolato finoa questo momento 7.748 euro (qui per donare).

“Nasce per poter dare una mano all’Ospedale Papardo di Messina in modo tale da ritardare preventivamente una eventuale saturazione del reparto”, scrivono infatti i promotori messinesi della raccolta fondi online che poi spiegano perchè hanno scelto proprio l’ospedale in zona Nord: “Abbiamo dei contatti diretti all’interno e ciò faciliterebbe la donazione, oltre che garantirci che i proventi verranno devoluti interamente per fronteggiare l’emergenza Coronavirus”.

“Le ultime notizie e il DPCM firmato da Conte delle ultime ore fanno presagire che il contagio potrebbe presto raggiungere in forma più aggressiva anche le provincie del Sud e nessuno sa se saremo in grado di fronteggiare un eventuale focolaio nella nostra provincia. Quello che possiamo fare adesso, mentre siamo costretti a restare in casa, è dare una mano tutti insieme alla causa il più presto possibile, per cercare di anticipare il virus qualora raggiungesse la nostra città. Qualunque donazione voi effettuerete verrà raccolta esclusivamente su questa piattaforma, e una volta raggiunto l’obiettivo verrà devoluta in modo certificato all’ospedale Papardo di Messina. Vi terremo costantemente aggiornati. Ma soprattutto, condividete, condividete, condividete!”, scrivono sul sito di crowdfunding.

“Il contagio è veloce, fulminante, e le vittime crescono di ora in ora. Mi chiamo Maria Grazia Sindoni e vivo e lavoro a Messina, una città che collega la Sicilia al resto della penisola italiana. Una città con poche risorse, con sempre più giovani costretti ad andare via, con poche strutture sanitarie e personale che opera al massimo delle possibilità in un territorio difficile”, scrive invece nel suo appello la professoressa Maria Grazia Sindoni.

“Non sono speciale, ma oggi vorrei provare a fare qualcosa di speciale. Non posso da sola, ho bisogno di te.
Dona qualcosa per donare una posto in più, un respiratore in più, un letto in più agli ospedali di Messina.  Dona perché quel letto potrebbe essere tuo, di tuo padre, tua madre, tuo fratello. Anche se non vivi qui, anche se mai ci sei stato e forse mai ci verrai, quel posto letto potrebbe fare la differenza per qualcuno che sente le tue stesse paure, ora che mi stai leggendo. Aiutami a fare la differenza. Dona quello che puoi o vuoi e condividi fra tutti i tuoi contatti”, conclude la docente, che poi elenca anche i suoi recapiti: “Se vuoi sapere chi sono, guarda qui https://www.unime.it/it/persona/maria-grazia-sindoni, puoi anche scrivermi al mio indirizzo privato mg_sindoni@yahoo.com”.

 

AGGIORNAMENTO

In corso, inoltre, c’è anche una raccolta fondi sempre sul sito “gofoundme” che interessa il Policlinico di Messina, creata 6 ore fa e per cui sono stati donati già 6 mila euro.

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