MESSINA. La possibilità di produrre dolci, confezionarli e di vederli con consegna a domicilio. E’ quanto chiede al sindaco Cateno De Luca il consigliere comunale Nello Pergolizzi, portavoce di alcune attività cittadine, affinché modifichi o deroghi la sua ordinanza che prevede la chiusura degli esercizi commerciali come gelaterie, pasticcerie, ecc, motivando la richiesta con il Dpcm dell’11 marzo dove è prevista la continuità lavorativa di questi locali purché consegnino a domicilio.
“Sono pervenute allo scrivente numerose richieste da parte di concittadini che gestiscono attività di vendita di prodotti dolciari, finalizzate ad ottenere una modifica/deroga a quanto previsto dall’ordinanza vigente di chiusura degli esercizi in questione – scrive, infatti, Pergolizzi – A sostegno di tali richieste, l’art. 1, comma 1) – punto 2 del D.P.C.M. 11 marzo 2020, prevede quanto di seguito riportato: “Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienicosanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Risulta oltremodo evidente, che la vendita di prodotti di qualsiasi genere merceologico è sempre consentita quando è prevista la consegna al domicilio del cliente su ordinazione.
“Nello specifico si chiede di essere autorizzati alla produzione di prodotti dolciari e alla vendita degli stessi con consegna a domicilio. Questi operatori commerciali, sostengono di non essere riusciti ad avere interlocuzioni valide ad ottenere risposta in merito – conclude il consigliere comunale – Ritengo che la richiesta possa essere accolta favorevolmente, ma, in ogni caso, risulta oltremodo urgente che l’amministrazione comunale si esprima in merito”.
