MESSINA. Un decreto “rilancio” da 256 articoli in cui è previsto, fra i numerosi punti, un reddito di emergenza, lo stop all’Irap, la prosecuzione della cassa integrazione, finanziamenti a fondo perduto e un bonus da mille euro per i possessori di partita Iva, ma anche uno “stop” (probabilmente fino all’1 giugno) ai trasferimenti verso le seconde case, un “buono mobilità” per l’acquisto di bici e 331 milioni destinati alla didattica a distanza. È la “maxi manovra” da 55 miliardi di euro elaborata dal Governo per sostenere la ripresa dell’economia e aiutare le famiglie a superare la crisi dopo l’emergenza covid-19. Prevista anche la regolarizzazione dei migranti, annunciata dal ministro Bellanova (che si è commossa in diretta).

Atteso per i prossimi giorni anche il nuovo Decreto Legge (e non un Dpcm, quindi con il coinvolgimento del Parlamento) che dovrebbe consentire ai Governatori regionali di riaprire le attività commerciali (con tutte le limitazioni del caso) in base all’andamento dei contagi. Dal 18 maggio probabile stop anche all’autocerficazione, che servirà solo per gli spostamenti fra regioni, mentre sarà consentito vedere gli amici (evitando gli assembramenti).

Di seguito i punti principali del maxi decreto, aggiornati in base all’ultima bozza disponibile (di 464 pagine, qui per scaricarla) ed elaborati sinteticamente in un grafico dalla Lega per le Autonomie Locali:

 

 

 

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