PALERMO. La Sicilia passa in zona arancione insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Lo ha deciso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, firmando una nuova ordinanza che prevede anche il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo. Per la zona arancione bisogna superare contemporaneamente tre indicatori: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% dei posti letto occupati nelle aree mediche e un’incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti. A differenza dello scorso anno, le restrizioni in zona arancione riguardano soltanto chi non ha il Super Green Pass, mentre coloro che hanno la certificazione rafforzata non subiranno particolari limitazioni. Le scuole rimarranno aperte: non è valida l’eccezione, introdotta in Sicilia con ordinanza del presidente della regione Nello Musumeci, che consentiva ai sindaci di chiuderle acvhe in zona arancione (è possibile solo in zona rossa). In zona arancione serve il certificato rafforzato per il ristorante, anche all’aperto, le piscine, le palestre, le feste dopo le cerimonie, i centri culturali e ricreativi, anche all’aperto. Novità di non poco conto, in arancione ci vuole il ‘super’ per accedere nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi. Chi non è vaccinato o guarito, in arancione non può uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di «lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune», non può accedere agli impianti di risalita delle piste da sci, non può accedere ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione. Chi possiede il green pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro i 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti. Il servizio di scuolabus è regolarmente garantito a tutti. Si può sempre accedere nei negozi, ma per i centri commerciali nei prefestivi e festivi scatta l’obbligo di super green pass, eccetto che per alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi. L’attività sportiva all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici, è consentita a tutti, mentre quella al chiuso è riservata solo a vaccinati o guariti, quindi a chi è in possesso del Super Green Pass. Anche le attività sportive all’aperto, ma in piscine e centri natatori, è riservata a chi ha il Super Green Pass. Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. L’accesso agli spogliatoi, così come gli sport di squadra in centri e circoli sportivi al chiuso, sono consentiti solo a chi ha il Super Green Pass. Gli sport di contatto, sia all’aperto che al chiuso, sono consentiti solo a chi ha la certificazione verde rafforzata. L’accesso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è consentito solo a chi ha il Super Green Pass, così come l’accesso a mostre e musei. L’accesso alle biblioteche e agli archivi è previsto anche per chi ha la certificazione “Base”. L’accesso a discoteche e sale da ballo in zona arancione è consentito solo a chi ha il Super Green Pass. Solo chi è in possesso della certificazione verde rafforzata potrà partecipare ai matrimoni, siano essi conseguenti a cerimonie civili o religiose. L’accesso ai centri benessere e ai centri termali, sia all’aperto che al chiuso, è precluso a chi non ha il Super Green Pass, a meno che non ci si rechi in questi luoghi per motivi di salute. Anche l’accesso ai parchi tematici e di divertimento è consentito solo a chi ha il Super Green Pass. Infine, l’accesso ai centri culturali, sociali e ricreativi, al chiuso o all’aperto, è vietato a chi non ha il Super Green Pass, così come l’accesso a sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.