ROMA. “Nonostante gli accresciuti sforzi, l’evoluzione dell’epidemia, soprattutto con riferimento ai dati delle ultime settimane e degli ultimi giorni, risulta molto preoccupante”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante le comunicazioni in aula alla Camera sulla situazione epidemiologica e sulle misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. “Il quadro epidemiologico e’ in via di transizione verso lo scenario 4, con particolare riferimento ad alcune regioni. Nel prossimo dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute. Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute. “.

“La strategia va modulata in base alle criticità rilevate e nei territori, modulando la severità in base della maggiore circolazione del virus e del più elevato rischio di tenuta dei servizi sanitari. Cosi’ il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante le comunicazioni in aula alla Camera sulla situazione epidemiologica e sulle misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Sara’ quindi necessario – ha aggiunto – introdurre un regime differenziato in base ai diversi scenari regionali”.

I provvedimenti nell’immediato: “Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”. Nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado, limiti alla circolazione in tarda serata e mezzi pubblici con capienza ridotta al 50%

 

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