PALERMO.  Quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità dell’isola durante l’emergenza coronavirus. Questo il contenuto di un aereo-cargo atterrato all’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino”, proveniente dalla Cina. Il ponte-aereo è stato voluto dal governo di Nello Musumeci, che si è avvalso della forte sinergia con la divisione italiana dell’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC)  e dell’ ISMETT, il colosso multinazionale che sta investendo nel Paese asiatico.

Il materiale arrivato comprende mascherine chirurgiche, guanti, occhiali protettivi, camici, copricapo e gambali, per diversi milioni di pezzi ed è solo il primo di più voli con la Cina che si effettueranno nei prossimi giorni e che comprenderanno anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e per i Covid Hospital.

 I dispositivi sono stati presi in consegna dagli uomini del dipartimento regionale della Protezione Civile, che da subito provvederanno a smistarli alle aziende sanitarie e ospedaliere dell’isola.

«Appena abbiamo compreso la difficoltà del dipartimento Protezione Civile nazionale nel far fronte alle richieste di tutte le Regioni – spiega il presidente Musumeci – ci siamo mossi per trovare un rimedio e dare risposta a tutti. Ci son volute più di due settimane di lavoro e confesso che fino all’ultimo abbiamo temuto che l’importante acquisto potesse saltare. Nel frattempo, abbiamo avuto contatti anche con aziende siciliane e spero che presto arrivino altri analoghi risultati. Intanto, questo primo materiale sarà distribuito già da subito per garantire tutela e sostegno al personale medico e sanitario impegnato in prima linea nei nostri ospedali. È una iniziativa – conclude il presidente – portata avanti nella leale collaborazione con lo Stato, a cui il mio governo non si è mai sottratto»

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