MESSINA. I residenti di Contrada Reginella I, nella zona di Portella Castanea sulla S.P. 50, denunciano in una nota “la totale assenza di acqua corrente da oltre due settimane, in un contesto di disservizi che si trascina da anni”.
“Le circa 20 famiglie della zona – spiegano – vivono ormai in una condizione indegna e pericolosa per la salute, tra rubinetti a secco, serbatoi vuoti e pressioni dell’acqua talmente basse da rendere impossibile anche un utilizzo minimo domestico. I disagi sono iniziati molto prima del noto guasto ENEL del 25 luglio, che ha interessato parte della rete idrica cittadina. È quindi inaccettabile ogni tentativo di attribuire la responsabilità di questa emergenza alla sola interruzione elettrica, quando in realtà l’assenza d’acqua in contrada Reginella I perdura da giorni precedenti e si inserisce in una lunga e mai risolta serie di problemi: erogazione discontinua, pressione insufficiente, interruzioni improvvise mai comunicate”.
“L’azienda AMAM S.p.A., responsabile del servizio idrico – proseguono i residenti – non ha mai fornito risposte chiare né adottato soluzioni strutturali. A questo si aggiunge l’inefficienza del numero verde per le emergenze, ufficialmente attivo h24 ma in realtà raggiungibile solo in orari d’ufficio e mai nei weekend, rendendo impossibile qualunque segnalazione tempestiva”.
«Siamo stanchi di essere ignorati. Viviamo come se fossimo invisibili, in condizioni che non sarebbero accettabili nemmeno in emergenza. Qui non si parla di un disagio temporaneo, ma di una violazione continua del diritto all’acqua e alla dignità. AMAM non può continuare a voltarsi dall’altra parte», concludono i cittadini, “che si dichiarano pronti a procedere legalmente e a coinvolgere la stampa nazionale, affinché venga fatta luce su una situazione che ha ormai superato ogni limite di tollerabilità”.
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