MESSINA. Uno stipendio arretrato fa scattare la protesta dei dipendenti del consorzio autostrade, e spinge Cgil, Cisl e Uil ad un comunicato unitario di allarme. 

“I lavoratori del Consorzio per le Autostrade Siciliane attendono ancora di percepire le retribuzioni della scorsa mensilità – scrivono Enzo Sgrò della Filt Cgil, Letterio D’Amico della Fit Cisl e Silvio Lasagni della UilTrasporti – ed al ritardo ormai insopportabile cui sono esposti tanti di costoro per scadenze debitorie che non possono onorare, si aggiunge l’ulteriore totale incertezza riguardo i tempi stessi di riscossione.

“Alle ripetute sollecitazioni – continuano i tre segretari – e alle proteste dei giorni scorsi si risponde con giustificazioni e spiegazioni che, imputando all’Istituto bancario ogni responsabilità, non danno invece notizia di atti e deliberazioni che consentano di risolvere definitivamente una problematica annosa che ciclicamente di ripete, con puntualità,  e con frequenza sempre più stretta”.

“Il fatto che il CAS non riesca a garantire ai propri dipendenti le ordinarie retribuzioni e la sicurezza del loro reddito, generando invece incertezza e preoccupazione, con rischio di conseguenti ripercussioni sui servizi e l’impegno necessario al funzionamento di questo Ente, è una condizione ormai inaccettabile”, affermano i sindacalisti, che poi avanzano le legittime richieste.

“Si provveda con immediatezza al reperimento delle risorse necessarie per i pagamenti !   Si  mettano in atto tutte le determinazioni per evitare il ripetersi di simili inadempienze !  Vengano convocati con urgenza i Sindacati, che ne hanno fatto esplicita richiesta con nota del 23 gennaio, per attivare un tavolo di confronto su tutte le questioni aperte e che necessitano di soluzione”.

 

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