MESSINA. Una moto, un casco e una videocamera. E tanta pazienza. È questa l’unica attrezzatura utilizzata da Helios, il motovlogger messinese che ha raggiunto i suoi primi 10mila followers su Instagram. Nei suoi video, tutti ambientati sulle strade della Città dello Stretto, racconta la dura e rischiosa vita dei motociclisti, tra frecce “mancate” e precedenze non rispettate, scambi tra motociclisti e qualche incidente.

“Esattamente un anno fa aprì il canale YouTube e dopo due settimane pubblicai il primo video, roba da niente, un passatempo per distrarmi, zero pretese, un modo per non pensare ai problemi” -scrive il giovane messinese sul social.

Helios racconta, lasciando che a parlare siano le immagini della sua bodycam, il diffusissimo malcostume alla guida dei messinesi, per i quali i semafori non sono imperativi ma suggerimenti, le seconde e terze file la normalità, le precedenze e gli stop un’opinione, le frecce un’opzione sconosciuta e il rispetto del codice della strada un sopruso ordito dai poteri forti, e per questo da infrangere il più possibile.

“Il merito è solo di chi mi segue, un po’ per scherzo, un po’ perché forse, sempre più persone credono in questa città, che non sono solo moto e noi, non siamo solo motociclisti. Spero di continuare a dire che questo sia solo l’inizio di un qualcosa di ancora più grande e di poterlo sempre condividere con voi, che avete reso possibile tutto ciò”, scrive Helios sulla sua pagina.

I motovlogger sono persone e personaggi che raccontano la propria passione per la moto sui social attraverso video di utilizzo del mezzo ma non solo. Si tratta per la maggiorparte di creator che si creano attorno community di scambio pareri e consigli sul migliore utilizzo e mantenimento della moto.

Foto di copertina dal profilo Instagram heliosquellogreco. Foto di Carlo Naccari.

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