MESSINA. Sconto di pena in appello per Francesco Braccini nel processo per una rapina ai danni della banca Monte Paschi di Siena di Venetico Marina messa a segno nel 2016. Il colpo fruttò un bottino di circa 5700 euro.

La Corte d’appello (presidente Alfredo Sicuro, giudici Maria Teresa Arena e Maria Eugenia Grimaldi) ha condannato Francesco Braccini a 6 anni e 6 mesi di reclusione riducendo la condanna a 8 anni e 4 mesi che gli era stata inflitta in primo grado dalla Prima sezione penale del Tribunale.

A Braccini, difeso dall’avvocato Luigi Mobilia, gli investigatori risalirono attraverso un’impronta ritrovata in banca su una busta. Una perizia dattiloscopica concluse che c’erano 20 punti di contatto mentre secondo una perizia di parte i punti di contatto erano 13. La perizia è stato un punto molto dibattuto nel corso del processo.

Il giudizio di primo grado si concluse con la condanna a 8 anni e 4 mesi. Contro questa sentenza la difesa è ricorsa in appello. La conferma della sentenza era stata chiesta dall’accusa sostenuta dal sostituto procuratore generale Adriana Costabile.

La rapina risale al 4 febbraio 2016 quando un  rapinatore, con il volto travisato e senz’armi, entrò nella filiale della banca di Venetico Marina dirigendosi verso gli sportelli. Tenendo una mano in tasca, come se avesse un’arma, minacciò i dipendenti facendosi consegnare il denaro in cassa. Subito dopo fuggì facendo perdere le tracce. Non è escluso che ad attenderlo fuori ci fosse anche un complice.

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