Foto dal profilo Instagram Mich

 

MESSINA. La costa di Capo Peloro immersa tra le nubi grige di febbraio, le casette e le strade strette del borgo e i due laghi di Ganzirri sono solo alcuni dei protagonisti del video di Michael Raimondo, in arte Mich, uno dei city climber più famosi in Italia al momento. Il content creator di origine catanese dopo il Duomo di Milano, Citylife, la Torre Velasca e Sansiro è tornato in Sicilia per registrare un contenuto direttamente sul Pilone di Capo Peloro, andato virale sui social, che solo su Instagram ha totalizzato 3,7 milioni di visualizzazioni.

«Amo la fotografia e il videomaking. All’inizio ero affascinato dall’idea di potere avere uno scatto che nessun altro potesse fare» ha commentato il creator durante un’intervista al Corriere della Sera qualche mese fa. Il pilone messinese attrae da sempre gli interessi di chi, per passione o per visibilità, si diletta con i fabbricati alti, scalandoli: a gennaio del 2020, a cimentarsi nella stessa impresa erano stati i climbers del collettivo polacco “BNT psycho vlog 202”,

Il rooftopping è la pratica di arrampicarsi sui tetti degli edifici, spesso anche molto alti, per poi documentare tutto sui social media e negli ultimi anni ha preso sempre più piede in tutto il mondo. Si tratta di una pratica illegale per la quale spesso gli stessi climbers (gli arrampicatori) tengono a sottolineare la pericolosità alle proprie community.

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