MESSINA. Si è svolto ieri, 20 marzo 2024, presso la Sala Laudamo dell’Ente Regionale Teatro di Messina, l’evento “Coffee Talk: Art & Neuroscience”. L’incontro è stato occasione per presentare il progetto di Arcadia VR che affronta i disturbi del comportamento alimentare attraverso l’utilizzo di realtà virtuale e intelligenza artificiale.
Grande apprezzamento e una strapiena per l’evento, organizzato nell’ambito della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. La serata è stata organizzata su proposta dai partner del progetto, in collaborazione con le Aziende Sanitarie di Messina, Lecce e Trapani e con il Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub (M.H.I.H.) e con il patrocinio del Comune di Messina.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore, dei rappresentanti del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub e della delegata del Direttore generale dell’ASL di Lecce, Stefano Rossi. A seguire, il ricco programma di interventi ha beneficiato della moderazione di Marco Ferrazzoli, dirigente tecnologo del Cnr.
Tra i partecipanti anche il commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, che ha posto in evidenza la proficua e decennale collaborazione dell’Asp di Trapani con Cnr Irib di Messina.
Sono poi intervenuti esperti del calibro di Giuseppe Riva dell’Università Cattolica di Milano, Caterina Renna dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce, Silvia Ruggieri del Cnr Irib di Palermo, Maria Letizia Caracciolo e Maria Trimarchi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, che hanno approfondito le tematiche dei DCA e le potenzialità di Arcadia Vr in questo ambito.
Il professor Giuseppe Riva dell’Università Cattolica di Milano, partner del progetto, ha sottolineato: “L’obiettivo di Arcadia Vr è utilizzare le nuove tecnologie per migliorare il trattamento e la valutazione di questi disturbi. Le parole chiave per capire il progetto sono il corpo e la prevenzione. Il corpo perché quando parliamo di disturbi del comportamento alimentare, il cibo è lo strumento che si usa per controllare la propria immagine e modificarla. La realtà virtuale consente di creare esperienze immersive che permettono di verificare ciò che si prova come esperienza del corpo. Prevenzione, invece poiché grazie all’intelligenza artificiale, la raccolta dei dati dei pazienti potrà diventare concreta ottimizzando le informazioni per riuscire a prevedere l’andamento della terapia e guidare famiglie e pazienti per trattamenti personalizzati”.
Giovanni Pioggia e Flavia Marino del Cnr Irib di Messina e Marco Ferlazzo del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub M.H.I.H. hanno evidenziato: “Si tratta di un progetto multidisciplinare che vede coinvolti medici, psicologi e bioingegneri finalizzato a creare psico-tecnologie capaci di integrarsi in percorsi riabilitativi esistenti. Gli scenari immersivi o metaversi interattivi appositamente studiati e realizzati possono rivelarsi ad esempio estremamente utili per il trattamento della dispercezione corporea causata dall’anoressia nervosa. Analogamente, gli ambienti immersivi sono in grado di esporre gradualmente soggetti in trattamento per la bulimia nervosa a cibi virtuali. L’intelligenza artificiale consentirà di analizzare queste informazioni per migliorare diagnosi e prognosi, di personalizzare il trattamento stesso e predirne gli outcome”.
Il Commissario Straordinario dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce ha poi sottolineato “l’importanza della ricerca scientifica in ambito sanitario e l’intenzione di potenziare le attività congiunte già in atto con Cnr Irib Messina attraverso la stipula di un ampio accordo quadro che consentirà l’attuazione di convenzioni operative finalizzate ad affrontare, grazie a metodologie e tecnologie allo stato dell’arte, diverse problematiche cliniche emergenti.”
La serata è stata impreziosita dalle performance di danza del gruppo “Le Sorelle” di Lecce. Portando la propria esperienza di recupero dai disturbi alimentari attraverso l’arte, hanno offerto ai presenti momenti di riflessione e ispirazione.
Arcadia Vr rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere applicata con successo nel campo della salute mentale. Finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e supportato da un consorzio di partner di eccellenza – Cnr-Irib di Messina, Università Cattolica di Milano, Madre Teresa srl di Lecce, Medilink srl e SB-Setec spa di Siracusa, in collaborazione con le Aziende Sanitarie di Messina, Lecce e Trapani, e il Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub (M.H.I.H.) – il progetto è destinato a fare la differenza nella vita di molte persone affette da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.