MESSINA. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha sospeso i decreti regionali con i quali era stato disposta la decadenza dalla carica di sindaci metropolitani di Catania e Palermo rispettivamente di Enzo Bianco e Leoluca Orlando, sindaci dei due capoluoghi, con la conseguente nomina di Commissari. Non cambia nulla invece a Messina, dove non c’è stato alcun ricorso avverso alla nomina di Francesco Calanna, avvenuta il 19 ottobre scorso, ed ha assunto funzioni dell’ex Sindaco metropolitano Renato Accorinti, della Conferenza metropolitana e le competenze del Consiglio metropolitano rappresentato dall’ex Commissario Filippo Romano.

“Con un provvedimento che è tecnicamente di sospensione ma che già nel merito esprime forti giudizi sulla illegittimità formale degli atti adottati dalla Regione – afferma Leoluca Orlando – il Tribunale Amministrativo ha ripristinato una condizione di legalità e legittimità democratica e darà la possibilità di riprendere un percorso di ri-costruzione di questi enti intermedi, massacrati da un lunghissimo periodo di incertezza e mortificazione che ha determinato gravissimi danni alla funzionalità e ai servizi resi ai cittadini”.
“Credo importantissimo il fatto che i Giudizi Amministrativi, nel caso specifico di Palermo, hanno anche riconosciuto che l’elezione di giugno era da intendersi come una elezione diretta anche per la carica di Sindaco Metropolitano, essendo avvenuta in un quadro normativo ben chiaro e definito. E’ un altro tassello positivo che allontana il buio periodo dello stato di calamità istituzionale che ha contraddistinto la Regione siciliana negli anni scorsi”.
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