MESSINA. Un gioiello con l’effige di Cateno De Luca sul davanti e sul retro lo slogan “Senza se e senza ma”. È la “curiosa” iniziativa annunciata stamattina sui social dal primo cittadino di Messina “a sostegno del Conservatorio musicale Arcangelo Corelli“, che ha suscitato curiosità, clamore e aspre critiche all’iniziativa del sindaco, fra ilarità, sfottò e reazioni incredule. Quale è la vicenda?

in breve, la prestigiosa azienda di gioielli di Arezzo ha realizzato (come correttamente postato da De Luca), il ciondolo, ma su richiesta di una gioielleria di Santa Teresa (prassi che l’azienda aretina porta avanti da tempo, quella di realizzare prodotti in esclusiva per i suoi rivenditori). Il gioiello, quindi, è iniziativa esclusiva del negoziante, e non fa parte dell’assortimento Giovanni Raspini. L’iniziativa inoltre  non è stata in alcun modo concordata con il sindaco di Messina: il coinvolgimento di De Luca è quindi un “tributo” della gioielleria di Santa Teresa, per la quale il ciondolo è realizzato in esclusiva (e come tale venduto solo da loro) e non fa parte dell’assortimento della Giovanni Raspini.

Ecco cosa è successo.

Stamattina, sulla pagina Facebook del sindaco, è apparso un post che pubblicizzava l’iniziativa: il ciondolo, dal nome Catenox, sarà presentato domenica 13 dicembre da Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva e deputato regionale, da Giuseppe Ministeri, presidente del conservatorio, Giampiero Pipi, rappresentante per la Sicilia dell’Azienda Giovanni Raspini e Tonina Urbano, titolare della gioielleria Urbano di Santa Teresa di Riva. Le vendite del gadget inizieranno alle 16, al termine di un concertino dello stesso De Luca e di Cristina Oliveri, e si protrarranno fino a Pasqua.

«Il gioielliere Giovanni Raspini – scrive il sindaco – ha realizzato “CATENOX”, un ciondolo in argento con l’immagine del Sindaco di Messina Cateno De Luca. Su espressa richiesta del Sindaco De Luca, buona parte del ricavato (e non meno di diecimila euro) sarà devoluto al Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina per sostenere gli studenti appartenenti a nuclei familiari disagiati mediante l’azzeramento delle tasse di iscrizione o l’acquisto dello strumento musicale. Attenzione, si dice che il ciondolo “CATENOX” porti fortuna a chi lo indossa ed a chi lo regala!», conclude il sindaco

A intervenire, poche ore dopo la pubblicazione del post, è stata però l’azienda Am Jewels, rivenditrice a Messina del marchio “Giovanni Raspini”, che su Facebook si è dissociata pubblicamente “dall’ultima personalizzazione che vede come protagonista il sindaco della città”.

Interpellata da LetteraEmme, la Raspini ha risposto con una nota della digital manager dell’uffico marketing Monia Barelli che chiarisce i termini della questione: “Relativamente alla realizzazione del Charm in argento “Catenox”, l’azienda Giovanni Raspini tiene a chiarire la propria posizione. Il prodotto è stato realizzato in partnership con il rivenditore Gioielleria Tonino Urbano. L’iniziativa non è stata in alcun modo concordata con il sindaco di Messina. L’azienda è solita realizzare prodotti personalizzati richiesti in esclusiva dai propri rivenditori. Il charms Catenox, come gli altri articoli personalizzati, è in vendita esclusivamente presso il rivenditore Gioielleria Tonina Urbano e non fa parte dell’assortimento Giovanni Raspini.

Quando il prodotto è stato commissionato ad Argenterie Giovanni Raspini SPA, l’azienda ha, come da policy, verificato che la richiesta non presentasse contenuti offensivi o lesivi della altrui dignità. Una volta appurato che non sussistessero elementi oltraggiosi e al di là di valutazioni politiche, per le quali Argenterie Giovanni Raspini sottolinea la sua assoluta neutralità, l’azienda ha realizzato il charm, persuasa anche dalla finalità benefica per la quale è nato il prodotto Catenox. Infatti, parte del ricavato della sua vendita verrà devoluto al Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina per sostenere gli studenti appartenenti a nuclei familiari disagiati. Desideriamo anche aggiungere che il nostro impegno è da sempre quello di fornire ai nostri clienti prodotti che identifichino i valori di qualità, artigianalità e made in Italy, nell’assoluto rispetto della nostra comunità. Siamo amareggiati se la realizzazione di questo prodotto può in qualche modo aver turbato la sensibilità di alcune persone”.

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