MESSINESI. I primi due messinesi che sicuramente siederanno in parlamento, alla Camera e al Senato, sono certi, e lo erano praticamente da ieri notte: Francesco Gallo e Dafne Musolino hanno già prenotato i biglietti per Roma, destinazione, rispettivamente, Montecitorio e Palazzo Madama, e a fare compagnia a Gallo ci sarà Tommaso Calderone, vincitore dell’uninominale nel collegio di Barcellona per Forza Italia. Chi sarà dei messinesi a fargli compagnia? Qui la faccenda si fa piuttosto complicata, perchè entra in gioco il farraginosissimo meccanismo dei collegi plurinominali, che si assegnano su base proporzionale, con listini bloccati. A spanne (per avere la certezza bisogna aspettare un complicatissimo calcolo di resti su base nazionale) qualche conclusione si può trarre: la prima è che Nord chiama Sud non avrà altri rappresentanti: ha preso il 13,7, ci voleva il 20% sul riparto regionale per esprimere altri deputati o senatori. E gli altri? Alla Camera un seggio è sicuro per Fratelli d’Italia, e andrà a Maurizio Leo. C’è una grossa possibilità che ne scatti un secondo , e in lista in quella posizione c’è la palermitana Carolina Varchi, che ha però vinto l’uninominale. Si libererebbe quindi il posto per Ciccio Rizzo, storico esponente della destra messinese e animatore del circolo vento dello Stretto. Gli altri seggi sono per Forza Italia, che porterebbe Bernadette Grasso, prima in lista. Il seggio per il Movimento 5 stelle andrebbe all’uscente Angela Raffa. Per il Pd il seggio non dovrebbe scattare, e comunque non andrebbe a un messinese: capolista è Maria Stefania Marino di Enna, e Giacomo D’Arrigo è secondo. Al Senato a Messina spetterebbero quattro seggi sicuri, più uno conteso. Certa della riconferma è Barbara Floridia del Movimento 5 stelle, e un seggio ciascuno andrà a Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il primo sarà di Ella Bucalo, che cambia di camera rappresentativa rispetto alle scorse elezioni,: Bucalo è seconda in lista, ma il primo è Nello Musumeci, che ha vinto l’uninominale a Catania (doppiando Cateno De Luca), mentre il seggio di Forza Italia sarà disperso, dato che di messinesi in lista non ce ne sono. Stessa situazione per il seggio del Pd, che vede l’unica messinese in lista, Antonella Russo, al quarto posto, con nessuna possibilità di risalire. C’è poi un seggio che, a seconda dei calcoli su base nazionale, potrebbe essere il secondo per il M5s, o il primo per Lega ed Azione/Italia viva. E andrebbe a un messinese, Nino Germanà, solo nel caso in cui scattasse per la Lega, di cui Germanà è capolista.

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