MESSINA. Chi abita in una delle zone già servite dal servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, non potrà più buttare la spazzatura nei cassonetti rimasti nelle zone del centro in cui il servizio non è ancora stato attivato. Lo impone un’ordinanza firmata dal sindaco Cateno De Luca

Da cosa è motivata l’ordinanza? “La Polizia Municipale, alla quale è stato affidato il servizio di controllo e repressione delle condotte illecite in tema di conferimento dei rifiuti nel territorio del comune di Messina, ha accertato che un cospicuo numero di utenti, pur risiedendo in zone già raggiunte e fornite dal servizio di raccolta differenziata porta a porta, conferiscono i rifiuti in modo indifferenziato presso i cassonetti filo strada collocati nelle zone non servite dalla raccolta differenziata”, si legge tra le premesse del documento amministrativo.

“Tali conferimenti, oltre a diminuire la quantità di rifiuti differenziati e causare un aumento del costo dello smaltimento del rifiuto indifferenziato – prosegue l’ordinanza – costituiscono altresì una forma di inquinamento ambientale per la mancata differenziazione del rifiuto e rappresentano altresì una causa di minaccia per l’igiene pubblica che dà luogo alla formazione di mini discariche nei cassonetti filo strada che risultano sottodimensionati rispetto alla quantità dei rifiuti che vi vengono abbandonati”.

“Le situazioni di conferimento dei rifiuti indifferenziati – spiega inoltre De Luca nella sua ordinanza – da parte degli utenti che vivono in zone servite dalla differenziata, nei cassonetti filo strada collocati nelle zone non raggiunte dal servizio di raccolta Differenziata causano un danno all’immagine del territorio oltre a rappresentare una situazione di potenziale pericolo per la salute ed il benessere dei cittadini i quali formulano reclami al servizio”.

Per questo, il sindaco

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