MESSINA. Grande attesa e teatro quasi sold-out per la tappa messinese del tour Calcio Spettacolo” degli Autogol, il trio lombardo di youtuber, imitatori e conduttori radiofonici composto da Michele Negroni, Alessandro Iraci e Alessandro Trolli detto “Rollo”, che andrà in scena martedì 1° aprile, alle ore 21.00, presso il Teatro Annibale di Francia. Gli Autogol nascono intorno al 2006 dall’idea di tre amici, appassionati di sport e comicità, che decidono di aprire un canale YouTube dove pubblicare video divertenti, imitazioni di calciatori e allenatori, unendo le loro passioni e inclinazioni in un mix di recitazione, ironia e calcio. Tra parodie, sketches sui personaggi e le vicende del mondo dello sport, pian piano Gli Autogol iniziano a farsi conoscere dal grande pubblico, grazie anche a varie collaborazioni radiofoniche, fin quando nel 2009 aprono il loro canale ufficiale su YouTube. Il successo raggiunto sul web porterà, dunque, il trio lombardo a tuffarsi nel mondo della televisione con vari programmi dedicati al calcio, dal canale TV della Gazzetta dello Sport fino a partecipare al Festival di Sanremo, sia come conduttori del Prima Festival che come inviati, e a continuare l’esperienza radiofonica saltando da Radio 105 a Rai Radio Due. Così passando dal successo social, a quello in tv e radio, fino alla partecipazione al Tim Summer Hits, il trio comico sportivo per eccellenza fa, adesso, il suo esordio sul palcoscenico con uno spettacolo, che sta girando l’Italia, tutto da ridere e che racchiude dieci anni e più della loro carriera. “Calcio Spettacolo” è ambientato all’ interno di uno spogliatoio dove Alessandro, Michele e Rollo alterneranno le loro gag più iconiche ai luoghi comuni che ogni ragazzo vive prima di una partita di calcetto con gli amici o prima del trendissimo paddle, riproponendo, ovviamente, anche le parodie più amate dal loro pubblico senza mai dimenticare le imitazioni di giocatori e calciatori della serie A. (Ultimissimi biglietti disponibili su TicketOne)  

Cosa aspettarsi dal vostro spettacolo che andrà in scena martedì sera al Teatro Annibale di Francia?

“Sarà un viaggio all’ interno del mondo degli Autogol. Un viaggio all’ interno di questi dieci anni e più di carriera, dato che abbiamo cercato di condensare un po’ tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora in 1 ora e 40 minuti di show sul palco: imitazioni, calcio, calcetto, fantacalcio, Moto GP, c’ è il ritorno di Guido Meta, il ritorno di Federico Buffa e poi ovviamente tutte le gags e le scenette che i nostri fan conoscono via social che saranno trasposte in versione teatro. È esattamente un viaggio, un viaggio divertente, che ripercorre un po’ tutto il nostro iter e dai feedback che abbiamo ricevuto possiamo dire che i nostri fan si stanno divertendo molto.”

Più di dieci anni di carriera in cui avete lavorato in radio, in tv, a teatro, sul web e pubblicato anche dei libri. Quale settore preferite?

“Metterle in ordine di preferenza è veramente difficile, ma se dobbiamo votare le nostre preferite  sicuramente il web in primis, perché dà sempre la libertà di poterti esprimere al meglio, poi la radio perché è quella che c’ è veramente stata in tutti questi anni, ed anche il teatro perché è un tornare alle origini dato che noi facevamo teatro insieme già tanti ma tanti anni fa, a livello amatoriale locale, quindi tornare a far teatro adesso insieme come Autogol è una bella boccata d’ ossigeno. Tra l’altro il cercare di potare a teatro un pubblico giovane e giovanissimo, gli universitari, è anche un po’ una nostra sfida.” 

C’è qualche personaggio che avete imitato in questi anni che si è risentito o al contrario ne è stato particolarmente contento?

“Risentito o arrabbiato che noi sappiamo no, però gli addetti ai lavori, quindi telecronisti e opinionisti, si sentono un po’ più toccati dall’imitazione rispetto a un calciatore o allenatore a cui imiti la voce e a cui fa piacere. Non abbiamo mai ricevuto un feedback negativo, perché comunque cerchiamo di stare attenti e avere molto rispetto dato che qualsiasi parodia o imitazione, ormai, arriva subito, ed evitiamo di toccare certe corde anche perché ci piace lavorare nel modo più intelligente e corretto possibile. Per il resto in tanti del settore ci seguono e sappiamo che si divertono, ci viene in mente Chiellini che ha accettato subito di fare Chiellini vero vs Chiellini fasullo, Allegri stesso non usa i social in modo attivo ma ci segue con piacere, Buffon ecco sono tanti quelli che hanno recepito l’imitazione in modo positivo divertendosi. Con tanti di loro ci siamo anche conosciuti al di fuori del contesto chiamiamolo lavorativo e ci siamo trovati molto bene, e anche loro hanno un bel ricordo ed una bella opinione di noi.”

Su un’isola deserta potete portare solo un vostro sketch, quale scegliete?

“Sicuramente uno che appartiene anche al teatro, ovvero quello di Federico Buffa che racconta il Giappone di Holly e Benji a cui siamo molto affezionati anche a livello di scrittura.”

Com’ è andata l’esperienza a Sanremo?

“Andare a Sanremo è sempre bello, è sempre divertente come contesto, quest’ anno abbiamo fatto un’esperienza un po’ diversa rispetto alle solite. Il mondo del calcio e della musica vanno un po’ di pari passo, diciamo che trattare il calcio ed il mondo del calcio è una grande scuola che ti prepara ad interfacciarti con altre realtà, dato che il contesto con cui lavoriamo è molto particolare. Ma ci siamo trovati veramente bene anche ad avere a che fare con l’universo della musica. Non sappiamo come sono messi a prestazioni sportive gli artisti ed i musicisti perché non ci siamo occupati di questo, però sappiamo con certezza che è molto difficile trovare dei calciatori intonati, tranne per esempio Kean ed altri rari casi…anche se l’autotune ormai mischia le carte.”

Che rapporto avete con la città di Messina e con la sua squadra?

“Conosciamo la storia del Messina calcio, seguiamo un po’ tutte le categorie e sappiamo che manca da anni da palcoscenici che contano veramente, come la serie B o la A, ma ci ricordiamo tutti di quel Messina storico con Parisi, Floccari, Di Napoli, Zampagna. La scorsa estate siamo stati a Messina al Blue Sky a fare una serata, un evento legato alle maglie da calcio e abbiamo notato come la città ha risposto veramente bene e come sta rispondendo alla grande allo spettacolo di giorno che porteremo il 1° aprile.”

Chi lo vince lo scudetto?

“Napoli, Napoli, lo vince il Napoli, e lo dico io Alessandro da interista. La Juve, invece, con Tudor, arriva seconda.”

Ma Del Pietro potrà mai allenare la Juve?

“A questa risponde Michele: allenatore difficile, non l’ha mai fatto e non è detto che un grande calciatore come lui, che è stato veramente un campione fuori e dentro il campo, poi possa essere o diventare un forte allenatore. Non lo so. Però sicuramente un ruolo in dirigenza potrebbe essere una bella cosa, ma sinceramente a me non dispiace che Del Piero resti fuori da tutto questo in modo tale che la sua immagine non venga sporcata, vedi Ibra che si è bruciato molto facendo mosse azzardate. Vederlo in società, non lo nego, mi piacerebbe tantissimo, ma ho anche paura che si possa prendere delle responsabilità o che succedano delle cose che vadano poi ad intaccare la sua immagine che è praticamente perfetta.”

Arancino, granita, braciole, sapete già di cosa avete voglia?

“Ma diciamo che come capita capita, tanto il cibo da voi è sempre una garanzia!”

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