«Ci chiediamo a questo punto come evolverà la situazione nei confronti delle amministrazioni che dal 2012 ad oggi hanno deciso di non dichiarare un dissesto che sarebbe dovuto essere formalizzato già nel 2009. La situazione di default non è un’opinione o una scelta, ma un dato di fatto di cui bisogna prenderne atto».
«In attesa che la Giustizia si pronunci in via definitiva – proseguono i pentastellati – non possiamo nascondere il nostro profondo rammarico per le condizioni disastrate in cui si trova la città.
Tale situazione discende, come accertato dai Giudici di primo grado, dalla circostanza che i condannati avrebbero omesso di dichiarare il dissesto approvando entrate, uscite e previsioni di spese false nella piana consapevolezza di debiti fuori bilancio e del mancato stanziamento di somme sufficienti al finanziamento dei debiti stessi».
«Tanti gli interrogativi che si pongono: quali saranno gli effetti sulla rimodulazione del piano di riequilibrio approvato e trasmesso alla Corte dei Conti per il relativo parere di congruenza? Quali saranno le richieste di risarcimento nei confronti dei condannati per i danni ingenti causati con il loro comportamento alla città intera?»
«Ora la città ferita e martoriata dal vecchio sistema politico ha bisogno di legalità, trasparenza e correttezza nella gestione amministrativa e su questo vigileremo con tutto il nostro impegno – concludono – Non è possibile che a farne le spese siano sempre ed esclusivamente i cittadini, costretti a pagare sulla loro pelle gli errori scriteriati commessi da certa “politica”».