MESSINA. Si terrà sabato 30, alle ore 17 presso il Salone Eventi della Biblioteca Regionale di Messina, in occasione della presentazione del saggio “Oralità dell’immagine. Etnografia visiva nelle comunità rurali siciliane” di Rosario Perricone, docente di Antropologia culturale e Museologia nell’Accademia di Belle Arti di Palermo e Direttore del Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo, e dell’inaugurazione di un’esposizione bibliografica, fotografica e documentaria a tema curata dalla Biblioteca stessa, il dibattito sul fascino della fotografia nel mondo di oggi.

Ad introdurre l’evento, Tommasa Siragusa, dirigente Responsabile della Biblioteca, e successivamente porgeranno i saluti il Curatore Scientifico del Museo Cultura e Musica popolare dei Peloritani, Mario Sarica, e il giornalista Sergio Di Giacomo, in qualità di componente dell’Associazione “Antonello da Messina”.

Entrambe le organizzazioni, infatti, hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa culturale, contestualmente all’Associazione “Kiklos”.

Seguiranno, quindi, gli interventi dell’antropologo Sergio Todesco e del Docente Universitario Dario Tomasello, mentre l’evento sarà moderato dalla giornalista Milena Romeo.

La società odierna appare sempre più impregnata da un linguaggio incentrato sulle immagini, proposte, anche grazie all’utilizzo dei moderni social, come mezzo di trasmissione di spaccati della vita quotidiana, di momenti personali e pubblici, di atteggiamenti di pensiero e persino dei più intimi sentimenti. Si viaggia veloci, anche troppo, tra i tanti “post”, le storytelling di Instagram, le immagini televisive e l’abitualità dei “selfie”, per fissare nel tempo ogni occasione.

La fotografia, nel suo senso originario, nata nella prima metà dell’Ottocento, per fortuna però, continua ad affascinare ancora, rappresentando nel contempo il mezzo di espressione più immediato per raccontare e raccontarsi, per perpetuare contesti significanti e perpetuarsi. Ma l’oralità dell’immagine non esclude la complementarietà della tradizione scritta per una più completa ricostruzione degli accadimenti occorsi.

Con il volume “de quo”, ricco di fotografie realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, che ritraggono individui, gruppi o momenti cerimoniali e rispecchiano la “concezione del mondo e della vita” propria di quella società contadina, l’autore propone un profondo rinnovamento, tanto dell’“oggetto” fotografia, quanto dello sguardo antropologico su di essa.

Per quanto concerne il percorso espositivo, la Biblioteca Regionale fornirà ai visitatori una rappresentazione della società rurale attraverso l’allestimento di una mostra di fotografie d’epoca, tratte dalla “Collezione Iconografica Messano-Calabrese”. In particolare, saranno in esposizione scene di vita bucolica e gruppi di persone con i caratteristici costumi, in posa o intenti nelle consuete attività di vita agreste: il momento della mungitura, una popolana nell’atto del filare attraverso il fuso, la figura dello zampognaro, un’antica foto di gruppo su un caratteristico carretto siciliano, etc.

Verrà proposta anche una mostra bibliografica e si potranno riscontrare volumi illustrati con scatti di famosi fotografi italiani, e siciliani in particolare, quali: Scianna, Leone, Vizzini, Giulio Conti e i fratelli Alinari. Sfogliando i testi, si passeranno in rassegna scorci di vita contadina, di affetti familiari, di ricorrenze quali cerimonie, battesimi, matrimoni, riti religiosi, processioni e antichi mestieri.

Ad arricchire l’esposizione a tema, libri sulla gastronomia siciliana, per esaltare la convivialità della nostra popolazione, e, ancora, testi di riferimento per una maggiore conoscenza dell’argomento, a firma di Pitrè, Perricone, Sarica, Todesco e tanti altri.

Tra le pubblicazioni esposte, non si può non menzionare “Verga/Fotografo” di Giovanni Garra Agosta, che offre una visione nuova dello scrittore dei “Malavoglia”, quale appassionato alla nascente arte della fotografia: sono tanti gli scatti operati dal Verga con la macchina fotografica a cassetta e, in seguito, con quella istantanea, scatti intimi che ritraggono familiari e amici e, poi, un vero e proprio reportage di immagini che hanno lasciato impressi sulla pellicola gli ambienti e la gente di Sicilia. Tutte figure e paesaggi  che, dal Verga-Fotografo, saranno sicuramente transitate (dall’obiettivo) alla penna, per rivivere tra le pagine dei suoi libri.

Durante l’inaugurazione e nei giorni di apertura al pubblico della mostra, verrà proiettato un video con immagini a tema che costituiscono una vera e propria documentazione, una sorta di fotocronaca delle famiglie messinesi riprese nei momenti di festa, durante matrimoni  o altre ricorrenze,  e/o di lavoro e, in particolare, di mestieri dei tempi passati.

Le fotografie, donate alla Biblioteca Regionale da privati, traggono la loro genesi da uno dei “Progetti Scuola” intercorsi fra il nostro Istituto e le realtà scolastiche cittadine.

Completeranno, infine,  la rassegna alcuni pannelli espositivi e ingrandimenti di immagini derivate dai testi in materia posseduti dalla Biblioteca.

Dopo l’inaugurazione, l’esposizione bibliografica, fotografica e documentaria sarà fruibile fino al 12 aprile c.a., esclusivamente dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e il mercoledì pomeriggio dalle 15:30 alle 17:30, con ingresso è gratuito e senza prenotazione.

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