MESSINA. Un censimento integrativo che includa le nuove baraccopoli. È questa la proposta di Libero Gioveni, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia. «Preliminarmente-inizia-  mi corre l’obbligo di rivolgere il mio plauso a tutta la struttura commissariale che, in sinergia con l’Amministrazione e l’Agenzia per il Risanamento, sta procedendo a buon ritmo con le operazioni di sbaraccamento (alcune già in essere e altre già programmate) nei vari ex ambiti, con l’acquisto di alloggi sul mercato e relativa assegnazione agli aventi diritto, nonché con i vari progetti di riqualificazione delle aree degradate. Così come non si può che giudicare apprezzabile la scelta di codesto Commissario di aver preso in esame prioritariamente i casi di quei nuclei con all’interno soggetti cd “fragilissimi” e “fragili”, consentendo loro di poter presentare delle istanze, molte delle quali già soddisfatte e altre in corso di valutazione.»

«Tuttavia -continua- con l’obiettivo dello scrivente di dare un modesto contributo alla causa avendo seguito negli anni le vicende del Risanamento e avendo avuto contezza, altresì, proprio in questi giorni di alcune anomalie sorte rispetto ai legittimi diritti di qualche famiglia, mi preme evidenziare la necessità di avviare un nuovo censimento (integrativo rispetto all’ultimo effettuato) che possa includere nelle già esistenti aree di risanamento anche altre che risultano essere state dimenticate, precisando, ad ogni buon conto, che non si tratta di zone in cui qualche “furbetto” di turno abbia alzato su in poche ore e di recente la classica dimora di fortuna»

«La ragione di tale formale richiesta -spiega- nasce soprattutto dal fatto che, in base a delle verifiche effettuate, qualche nucleo con all’interno soggetti “fragilissimi” e che si ritrova a vivere in autentici tuguri da anni, abbia presentato la relativa istanza, che però in atto non può essere presa in considerazione da codesta struttura commissariale perché, appunto, la zona in questione non risulta essere inserita nelle aree censite (un ultimo caso riguarda una famiglia di via Vallone a Camaro). Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto e ribadendo il mio compiacimento per il lavoro sinergico che si sta portando avanti per cancellare la secolare piaga del Risanamento nella nostra città, il sottoscritto consigliere comunale

«Chiedo alla S.S. Ill.ma di voler disporre con urgenza l’avvio di un nuovo censimento delle aree in cui insistono altre piccole porzioni di baraccopoli, con il duplice obiettivo sia di completare il quadro generale delle famiglie aventi diritto ai sensi di legge, sia di consentire ad altre in possesso dei requisiti legati alla disabilità, di avere soddisfatta, al pari di quelle ritenute “regolari” risultando nel vigente censimento, l’istanza presentata» conclude il consigliere.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments